
Politica estera e alleanze: sono questi i due temi della campagna elettorale, entrata ormai nel vivo. Il centrodestra ha trovato una quadra due giorni fa, con l’intesa sulla premiership e sulla spartizione dei collegi uninominali.
Ma ieri mattina ha dovuto affrontare un nuovo “Russiagate” denunciato dal quotidiano La Stampa, con presunti contatti che la Lega avrebbe avuto con politici di Mosca interessati alla caduta del governo Draghi. Matteo Salvini ha definito la vicenda una “fake news”, ma Enrico Letta ha fatto appello a Giorgia Meloni, chiedendole: “Le va bene essere alleata con chi trama con la Russia”.
Gabrielli smentisce i contatti tra Lega e Mosca
La smentita alle indiscrezioni de La Stampa arriva anche dal sottosegretario di Stato Franco Gabrielli, delegato alla Pubblica Sicurezza del Paese: “Circa l’attribuzione all’intelligence nazionale di asserita interlocuzione tra l’avvocato Capuano e i rappresentanti dell’Ambasciata della Federazione russa in Italia per far cadere il governo Draghi, sono prive di ogni fondamento, come già riferito al Copasir, in occasione di analoghi articoli apparsi nei mesi scorsi”.
Meloni ribadisce la linea atlantista
Alla direzione del partito la leader di Fratelli d’Italia ha ribadito la linea atlantista: “Saremo garanti, senza ambiguità, della collocazione italiana e dell’assoluto sostegno all’eroica battaglia del popolo ucraino. Posso dire che un’Italia guidata da FdI e dal centrodestra sarà un’Italia affidabile sui tavoli internazionali”.
Indiscrezioni coinvolgono anche Forza Italia
Ma lo scenario del caso Russia si è esteso anche a Forza Italia. Secondo un’indiscrezione de La Repubblica, ci sarebbe stata una telefonata tra Berlusconi e l’ambasciatore russo in Italia Razov durante la crisi di Governo. “Ho parlato con l’ambasciatore russo in Italia Razov. Mi ha spiegato le loto ragioni, cosa ha fatto Zelensky – avrebbe detto il Cav ad alcuni esponenti che l’hanno incontrato a Villa Grande – mi ha raccontato che è stata l’Ucraina a provocare ventimila vittime nelle zone contese. E che l’invasione era necessaria perché il rischio era che l’Ucraina attaccasse la Russia”. Queste le parole de La Repubblica, che aggiunge che l’ambasciata russa in Italia “è anche il canale con cui Salvini tiene i contatti con Mosca”.
Anche Forza Italia smentisce
Come la Lega, anche Forza Italia smentisce categoricamente la notizia, attraverso il coordinatore nazionale Antonio Tajani: “Non c’è mai stata né una telefonata né un incontro di Berlusconi con l’ambasciatore russo, è una notizia completamente inventata, è la dimostrazione che è partito un attacco verso Forza Italia e i partiti di centrodestra con notizie infondata”.
Meloni: “La scelta è tra noi e Letta”
Quanto alla campagna elettorale, durante la direzione nazionale di FdI, Meloni ha affermato: Letta “ha detto che l’Italia dovrà scegliere tra noi e lui. È vero. Quando la storia chiama, bisogna rispondere e noi non ci siamo mai tirati indietro”.
La leader di Fratelli d’Italia, rivolgendosi ai suoi: “Se qualcuno pensa di poter, sotto le nostre insegne, avere comportamenti che consentono alla sinistra di dipingerci come nostalgici da operetta quando noi stiamo costruendo un grande partito conservatore, sappia che ha sbagliato e che lo tratteremo come merita: un traditore della nostra causa”.
Berlusconi: “Sarà FI a indicare il premier”
Intanto Silvio Berlusconi è convinto di poter raggiungere il 20% delle preferenze grazie alla campagna elettorale e a Zona Bianca su Rete Quattro, afferma: “Sarà Forza Italia ad indicare il premier, perché io scendo in campo anche stavolta in una campagna elettorale, come ho fatto diverse volte, perché sento dentro forte il dovere di farlo e quindi faremo una campagna elettorale in cui cercheremo di far pervenire agli italiani tutte le motivazioni che avrebbero nell’indicare noi col loro voto”.
“Penso che noi riusciremo, con una presenza importante in questa campagna elettorale, a spiegare tante cose agli italiani e credo che questo sarà molto utile al nostro Paese. Con Forza Italia conto di arrivare al 20%.