Elezioni, centrodestra pronto: “Tavolo del programma si insedierà nelle prossime ore”

Raggiunto anche l'accordo sui collegi uninominali: 98 a FdI, 70 alla Lega e 42 a Forza Italia, compreso l'Udc, e 11 a Noi con l'Italia più Coraggio Italia.

Silvio Berlusconi, Matteo Salvini, Giorgia Meloni - Foto di Ansa Foto
Silvio Berlusconi, Matteo Salvini, Giorgia Meloni – Foto di Ansa Foto

La regola del 2018 verrà rispettata: non è stato facile per Giorgia Meloni, ma alla fine l’accordo sulla premiership è rimasto lo stesso.

Chi prenderà più voti indicherà il prossimo presidente del Consiglio e la leader di Fratelli d’Italia ha ottenuto la conferma e la chiarezza che cercava dagli alleati. Durante il vertice riunitosi a Montecitorio è stata definita anche la spartizione dei collegi elettorali: 98 seggi a FdI, 70 alla Lega e 42 a Forza Italia, compreso l’Udc, e 11 a Noi con l’Italia più Coraggio Italia.

Il tavolo del programma si insedierà nelle prossime ore

I leader del centrodestra hanno raggiunto pieno accordo e avviato il lavoro con l’obiettivo di vincere le prossime elezioni e costruire un governo stabile e coeso, con un programma condiviso e innovativo”, si legge in un comunicato congiunto della coalizione che ormai è formata. L’intesa è stata trovata per “correre insieme nei 221 collegi uninominali selezionando di candidati più competitivi in base al consenso attribuito ai partiti”. Per quanto riguarda le circoscrizioni estere, “il centrodestra presenterà una lista unica” e “ha istituito il tavolo del programma che si insedierà nelle prossime ore”. 

La perplessità di Berlusconi sui collegi uninominali

Un altro nodo da sciogliere era quello dei collegi uninominali, in particolare per l’assegnazione ai partiti più piccoli. Berlusconi avrebbe contestato la proposta sostenuta da Fdi di dividerli tra i partiti di centrodestra in maniera proporzionale ai principali sondaggi degli ultimi giorni. “Ora i sondaggi mi danno al 10% ma con la campagna elettorale posso arrivare al 20%”, avrebbe sostenuto il Cav.

Sul fronte della Lega, Matteo Salvini ha annunciato “soddisfazione e ottimismo”, aggiungendo: “Decidono gli italiani: chi prende un voto in più, indica chi governerà l’Italia nei prossimi cinque anni”. La squadra del centrodestra, conclude, è “compatta”.

Al termine del vertice anche Berlusconi si è detto soddisfatto. Il centrodestra, ha detto, “esce unito, non sui posti, ma sulle idee, sul programma, sui progetti per l’Italia e anche sui criteri per indicare il candidato premier”. 

Berlusconi: “Meloni ha tutte le carte in regola essere premier”

In un’intervista al Quotidiano nazionale il Cavaliere chiarisce che non ci sono veti su Meloni premier: “Giorgia Meloni, come Matteo Salvini, come tanti esponenti di Forza Italia e altri partiti della coalizione, ha tutte le carte in regola e l’autorevolezza per guidare un governo di alto profilo, credibile nel mondo, saldamente legato all’Europa e all’Occidente”.