Elezioni, vertice di centrodestra, giunto l’accordo: chi prende più voti sceglierà il premier

Italia dei Valori apre al M5S. Ignazio Messina: "Domani sarò a Roma per degli incontri e per capire se ci sono le condizioni per collaborare".

Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni, Matteo Salvini - Foto di Ansa Foto
Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni, Matteo Salvini – Foto di Ansa Foto

Da un lato c’è Giorgia Meloni che chiede chiarezza sulla premiership, dall’altro Silvio Berlusconi che smonta la questione. E al centro Matteo Salvini che rassicura la leader di Fratelli d’Italia: il partito che otterrà più voti sceglierà il prossimo presidente del Consiglio. Silvio Berlusconi ha fatto capire che sarebbe meglio un altro premier per il centrodestra, ma Meloni non molla: secondo la leader, Fratelli d’Italia è il partito più forte nei sondaggi. Alla fine l’accordo è stato raggiunto: ognuno dei tre partiti sceglierà il proprio candidato premier. Meloni del FdI, Salvini per la Lega e Berlusconi per Forza Italia.

Al centro del vertice di centrodestra di oggi convocato alla Camera, c’è proprio questo argomento, insieme alla ripartizione dei collegi uninominali. Tra le ipotesi c’è quella di creare una federazione tra Forza Italia, Lega e partiti minori, per assicurare i collegi a chi non raggiunge l’1%.

Oltre ai leader dei tre partiti, Meloni, Salvini e Berlusconi, partecipano alla riunione il coordinatore nazionale di FI Antonio Tajani, la senatrice Licia Ronzulli, il ministro e capo delegazione Giancarlo Giorgetti, il senatore Roberto Calderoli, il senatore Ignazio La Russa. Presenti anche il presidente di Noi con l’Italia Maurizio Lupi, il presidente di Udc Antonio De Poli e il portavoce Antonio Saccone, per Coraggio Italia c’è invece Luigi Brugnano.

M5S: riunione dopo le dimissioni di Davide Crippa

Intanto è attesa anche una riunione del Movimento 5 Stelle, che sempre a Montecitorio vedrà insieme l’assemblea dei deputati dopo le dimissioni del capogruppo Davide Crippa e i tre membri del direttivo del gruppo.

Pd: riunione con i sindaci

Riunione anche per il Pd, con Enrico Letta che convoca lo stato maggiore del partito e un centinaio di sindaci. L’incontro si è svolto da remoto e ha visto la partecipazione, tra gli altri, del responsabile degli Enti locali dei Dem Francesco Boccia, del coordinatore dei sindaci del Pd Matteo Ricci e il responsabile piccoli comuni Davide Ranalli. Tra i primi cittadini dei comuni più grandi, hanno partecipato Antonio Decaro, Dario Nardella, Matteo Lepore, Giorgio Gori, Mattia Palazzi, Matteo Biffoni, Brenda Bernini.

I sindaci avrebbero fatto tutti riferimento alla relazione di Letta in direzione, ribadendo condivisione e dando disponibilità totale alla mobilitazione per la campagna elettorale. “Siamo il partito della prossimità, i sindaci sono l’esempio di quella politica vicina alle persone. Nelle liste del Pd e collegate, vogliamo dare valorizzazione al civismo che è nel Dna del Pd già dai tempi dell’Ulivo”, ha sottolineato Letta.

Letta: “No ai 5S”, Sala: “Se non si allarga il campo si perde”

Intanto il segretario dei Dem ribadisce il suo no al Movimento 5 Stelle, dopo che Giuseppe Conte si è detto disponibile a un’alleanza col centrosinistra. E mentre Enrico Letta è categorico: “Mai con chi ha fatto cadere il governo Draghi”, il sindaco di Milano Giuseppe Sala è meno convinto di questa scelta e richiama a una coalizione di centrosinistra più ampia. “Spero che nessuno ponga veti perché questo non è il momento dei veti”, ha affermato Sala. “L’unica cosa che ho chiesto a Letta è di lavorare in questo momento affinché si azzerino i veti. Di Maio ha manifestato a Letta la disponibilità di far parte del centrosinistra. Se qualcuno giudica negativo il fatto di allargare un campo che parte sfavorito lo dica, ma se non si prova ad allargare il campo, si perde”. 

M5S: Conte non esclude di correre da solo. Domani riunione con Idv

Nel Movimento 5 Stelle continua il dibattito sul doppio mandato e Giuseppe Conte, dopo il no di Letta, non esclude di correre da solo alle elezioni, anche se c’è stato un confronto con Italia dei Valori: “Ci sono stati dei contatti con il Movimento 5 Stelle, domani sarò a Roma per degli incontri e per capire se ci sono le condizioni per collaborare. Ho sentito la segreteria di Conte e persone vicine a lui. Abbiamo chiesto di incontrarci per parlarne insieme”. Lo ha affermato il segretario di Idv Ignazio Messina, all’Adnkronos che aggiunge: “Per fare strada insieme bisogna essere in due: bisogna capire se le condizioni ci sono. Per quanto ci riguarda, noi interloquiamo come Idv con i soggetti a noi più affini. Domani a Roma per le 19 ho convocato l’esecutivo nazionale dell’Italia dei Valori proprio per parlare di alleanze in vista delle elezioni”. 

Ci sono pontieri al lavoro per trovare punti di convergenza tra M5S, Sinistra italiana, Verdi e Idv”, confermano fonti del Movimento.