Decine di trattori hanno invaso il lungomare di Napoli. L’inconsueta scena si è presentata agli occhi incuriositi di cittadini e turisti durante un torrido giovedì mattina. A sfilare in corteo sono gli allevatori di bufale della provincia di Caserta. Coloro che producono uno dei prodotti gastronomici più apprezzati al mondo: la mozzarella di bufala. Il perché è da ricercare nel piano di eradicazione della brucellosi predisposto dalla Regione Campania. Secondo gli allevatori, tale piano – eseguito dall’istituto Zooprofilattico di Portici – non ha portato altro che a un incremento dell’epidemia tra i capi di bestiame: dallo 0,7 percento al 18 percento nel giro di pochi anni, secondo i dati forniti dagli allevatori stessi.
Le conseguenze sono nefaste per l’intero comparto della mozzarella di bufala: interi capi di bestiame sono stati condotti al macello. “Molte aziende sono state costrette a chiudere – dice ai nostri microfoni Adriano Noviello, allevatore, una delle anime del comitato che porta avanti la protesta – su oltre 800 aziende, circa 300 non esistono più.” Gli allevatori, oltre al corteo di trattori, hanno preparato una bara su cui hanno posto le chiavi delle aziende che oggi non esistono più. Quella stessa bara è stata condotta, in un simbolico rito funebre, da piazza Vittoria fino al palazzo della Regione Campania. Sotto il quale gli allevatori hanno atteso di essere ricevuti. Con scarso successo.
Latte di bufala sversato in strada
La risposta è stata di grande impatto. Alcuni contenitori pieni di latte di bufala sono stati sversati a terra, simbolo di tutti i sacrifici buttati al vento che gli allevatori hanno dovuto affrontare in questi ultimi mesi. Poco prima, lo stesso Noviello ha letto pubblicamente i dati che mostrano l’aumento di casi di brucellosi tra i capi bufalini negli ultimi anni. Tutto ciò, nonostante il piano di eradicazione predisposto dall’amministrazione regionale. Presenti anche alcuni sindaci della provincia di Caserta, tra cui Renato Natale, primo cittadino di Casal di Principe, e Luigi Petrella, sindaco di Castel Volturno.