Raffaella Carrà sarà per sempre insostituibile e nel mondo dello spettacolo questa convinzione c’è da prima della sua morte
È ormai passato un anno dalla morte della regina della TV amata e stimata non solo in Italia, ma anche nel resto d’Europa ed è per l’impronta che ha lasciato che, pensare di sostituirla, sarebbe soltanto un affronto.

La morte di Raffaella Carrà ha lasciato un solco al cuore di chi l’ha amata e continuerà a farlo nonostante fisicamente non sia più qui. Una lunghissima carriera, un’impronta nel mondo dello spettacolo che è diventata indelebile e l’impossibilità di sostituirla in ogni ambito possibile, a lei sono state dedicate piazze, strade e non solo in Italia, ma anche in Spagna che è uno dei Paesi europei che più ha imparato ad apprezzarla.
La sua magnificenza resta impressa nel cuore di tutti coloro che ha conquistato nel corso della sua lunga carriera ed è per questo che quando si parla di lei non c’è discussione che tenga: la Carrà non si discute, si ama e basta. Un’icona per il mondo dello spettacolo, quello dell’attivismo e tanti altri piccoli ambiti in cui si è sempre battuta ed ha messo alla luce la sua personalità.
Maurizio Costanzo al vetriolo: “Non facciamo paragoni”. Cos’è successo con Raffaella Carrà

A Nuovo, Maurizio Costanzo ha commentato la decisione da parte di Rai 3 di proporre, il prossimo autunno, un programma condotto da Cristiano Malgioglio dal nome Mi casa es tu casa che ricorda molto A raccontare comincia tu, ultimo format in Rai portato da Raffaella Carrà dove ha portato gli italiani a chiacchierare con i suoi intervistati. Quest’assonanza ha spinto il giornalista e conduttore ad asserire: “Non facciamo paragoni con la Carrà. Raffella è stata unica. Non voglio sminuirlo, è un bravo artista, un personaggio colorito e colorato che ha fatto la storia della musica italiana”.
Il dubbio è sorto ad un lettore che ha chiesto a Maurizio Costanzo se anche lui notasse questo tipo di accostamento tra i due programmi, ma il giornalista si è detto sicuro del fatto che la Rai non proporrebbe mai qualcosa di molto simile a quanto fatto dalla Carrà.