Dl Aiuti, il governo incassa la fiducia. Conte: “Alla Camera abbiamo votato sì, al Senato vedremo”

L’Esecutivo guidato da Mario Draghi incassa la fiducia sul decreto Aiuti. Il capo politico del Movimento 5 Stelle, però, tiene il governo sulle spine: “Oggi abbiamo votato sì, al Senato vedremo”

La Camera vota la fiducia al governo sul Decreto Aiuti. Col voto favorevole di 410 deputati (a fronte di 49 contrari) l’Esecutivo guidato da Mario Draghi ottiene il via libera a Montecitorio. A votare sì anche i deputati presenti del Movimento 5 Stelle. Ma il gelo tra la formazione politica guidata da Giuseppe Conte e il governo sempre tutt’altro che passato. È lo stesso conte a tenere il governo sulle spine: “Alla Camera abbiamo votato sì. Al Senato vedremo”, taglia corto l’ex premier.

Il Dl va convertito in Legge entro il 16 luglio

Insomma: se l’incontro di ieri tra Draghi e Conte sembrava aver calmato un po’ gli animi, oggi il capo politico del Movimento 5 Stelle fa capire che la situazione è tutt’altro che risolta. Al di là delle tensioni che si sono manifestate in queste settimane, i pentastellati contestano nel merito alcuni contenuti del decreto Aiuti. La fiducia chiesta dal governo ha fatto però decadere tutti gli emendamenti proposti dal Movimento. Ora i tempi si fanno ancora più stretti, dato che il Dl va convertito in Legge entro il 16 luglio. Proprio per questo motivo, l’Esecutivo Draghi avrebbe posto la questione della fiducia. Per i pentastellati, invece, il tempo per eventuali modifiche sarebbe stato più che sufficiente. Un ulteriore frizione tra la formazione politica e il governo.

In definitiva: in questa calda estate 2022, la maggioranza sembra tutt’altro che solida. Conte ha sollecitato al governo “risposte concrete entro luglio” consegnando a Draghi un documento in nove punti che elenca tutte le richieste del Movimento. Conte fa sapere al Partito Democratico che “le alleanze non sono un dato acquisito”, mentre la Lega – in assemblea permanente – minaccia barricate contro i pentastellati: “Basta favori ai 5 Stelle.”