
Guerra in Ucraina, crisi alimentare e migranti: questi i temi al centro del vertice intergovernativo italo-turco che si apre oggi, 5 luglio, ad Ankara. Il presidente del Consiglio Mario Draghi si è recato nella capitane turca insieme con i ministri degli Esteri Luigi Di Maio, della Difesa Lorenzo Guerini, dell’Interno Luciana Lamorgese, dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti e della Transizione ecologica Roberto Congolani.
Durante il vertice verranno firmati gli accordi e i protocolli di intesa che riguardano la cooperazione tra Italia e Turchia in materia di affari esteri e difesa, al sostegno delle imprese, dello sviluppo sostenibile, fino al riconoscimento delle patenti di guida.
Il tema dei migranti
L’incontro è un momento importante anche per coordinare gli sforzi sulle conseguenze della guerra in Ucraina, specie sulla crisi alimentare e anche sulla crisi in Libia. Si affronterà anche la questione delle migrazioni: i due Governi sono al lavoro per rendere più regolare e strutturato il dialogo sul tema, dal momento che nel 2021 i migranti irregolari giunti in Italia in partenza dalla Turchia sono più che triplicati.
L’interscambio tra Italia e Turchia
La Turchia è membra della Nato e candidata all’Unione europea ed è la prima partner dell’Italia in Medioriente e Nord Africa. Nel 2021 tra i due Paesi c’è stato uno scambio di 19,4 miliardi di euro (+27% del 2020), con esportazioni italiane per 9,5 miliardi (+23,6%). Gli investimenti italiani in Turchia ammontano a circa 6 miliardi di dollari e secondo i dati del Ministero del Commercio turco, le aziende turche in Italia sono oltre 1.500.
La Turchia terza rotta di approvvigionamento del gas per Italia
La Turchia è anche partner energetico dell’Italia. Attraverso il gasdotto Tran-Anatolian Pipeline (Tanap) che attraversa il Paese a Est e Over e si collega con la Tap, è la terza rotta di approvvigionamento di gas per L’Italia dopo Russia e Algeria, con volumi in aumento del 62,5%.
Mattarella in Mozambico per cooperazione e gas
Intanto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel suo primo giorno della visita di Stato in Mozambico, è arrivato al palazzo presidenziale di Maputo dove è stato accolto dal presidente Filipe Jacinto Nyusi.
L’incontro è il primo appuntamento nel Paese, che è molto legato all’Italia per il ruolo che Roma ha avuto nel processo di pace, di cui quest’anno si celebra il trentesimo anniversario. La missione è centrata anche sulla cooperazione e sul gas. Giovedì Sergio Mattarella è atteso anche in Zambia, sempre in visita ufficiale.