Dopo la notizia di due morti e sei feriti sul set, Netflix ha confermato che le registrazioni dell’amata pellicola erano state sospese. Ecco cosa è successo e perchè è scoppiata la polemica sulle condizioni di sicurezza e l’organizzazione.
Tre anni fa, nel giugno 2019, Netflix diffuse sulla sua piattaforma streaming una pellicola di sua produzione composta da sei episodi, Il Prescelto. La produzione trasse ispirazione dalla serie Tv messicana Niño Santo e raccontò il viaggio di alcuni medici in un paesino sperduto del Messico, dove avevano la missione di vaccinare gli abitanti contro il virus Zika.
La missione dei dottori, però, si era rivelata molto più difficile del previsto: si erano infatti resi subito conto di essere sotto scacco di una comunità segreta. I tre giovani si erano trovati inaspettatamente a dover confrontare la loro scienza e le loro conoscenze con Il Prescelto, capace di fornire una cura per tutte le malattie, compreso il virus Zika.
Netflix, pellicola sospesa dopo due morti e sei feriti: i fatti
Il 16 giugno 2022, mentre si stavano svolgendo le riprese del sequel della fortunata pellicola Il Prescelto, è arrivata l’improvvisa notizia che Netflix ha fermato la produzione del film a causa di due morti avvenute sul set. Secondo quanto ha ricostruito il The Washington Post, il furgone della produzione si è schiantato nella penisola della Baja California Sur.

Il cast e l’equipaggio de Il Prescelto avevano anche lavorato nella zona di Santa Rosalia, che si trova sempre in Messico. Secondo le prime informazioni, il furgone sarebbe uscito di strada in un’aerea desertica e successivamente si sarebbe ribaltato. Venerdì 17 giugno, il Dipartimento della Cultura della Baja California ha confermato due morti nell’incidente.
Sono mancate le condizioni minime di sicurezza? L’accusa
Gli attori messicani Juan Francisco Gonzalez Aguilar, conosciuto con il nome d’arte Paco Mufote, e Raymundo Garduno Cruz hanno perso la loro vita. Ci sarebbero però anche altri sei feriti nell’incidente. L’attrice Liliana Conlisk Gallegos, amica di uno dei due defunti, non ha esitato a prendere posizione sulla tragedia avvenuta a Baja California.
Queste le sue parole: “Mi rende profondamente triste sapere che abbiano lavorato senza poter essere in sicurezza“. I giornali locali, infatti, sostengono che la casa produttrice Redrum non è stata in grado di garantire le minime condizioni di sicurezza sul set de Il Prescelto. Il 19 giugno Netflix ha confermato che le riprese del film erano state sospese.