La piccola Elena Del Pozzo, all’uscita dell’asilo, corre felice tra le braccia della madre che era andata a prenderla. Sono queste le ultime immagini prima dell’agghiacciante omicidio della piccola, per il quale la madre è rea confessa. Martina Patti, 24 anni, dopo aver denunciato il falso rapimento della bambina, ammetterà di averla uccisa a coltellate e seppellita nelle campagne di Mascalucia, in provincia di Catania.

In un primo momento, Martina Patti aveva denunciato ai carabinieri il rapimento della figlia da parte di presunti uomini neri incappucciati. Rapimento che sarebbe avvenuto in pieno giorno, alle ore 15, nel paese di Mascalucia mentre lei e la figlia Elena erano in auto. Una versione che non ha convinto i militari dell’Arma, dato che – secondo quanto ricostruito grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza – non erano presenti gruppi armati su via Piave nell’ora del “rapimento”. Martina Patti asseriva che il rapimento stesso fosse scaturito dal comportamento dell’ex compagno Alessandro, che non avrebbe dato peso a minacce ricevute conseguenti a una rapina in una gioielleria a Catania. Rapina per cui l’uomo fu assolto nel settembre 2021 per non aver commesso il fatto.

Elena uccisa con 7 coltellate

I carabinieri hanno così messo alle strette Martina Patti per scoprire la verità. Una verità agghiacciante: la piccola sarebbe stata uccisa, secondo il racconto della donna, con 7 coltellate nei presi del campo di Mascialucia dove poi Elena è stata seppellita. L’omicidio è avvenuto proprio nei momenti successivi al video diffuso dai carabinieri, dopo che la piccola era uscita dall’asilo. Martina Patti ha affermato di essersi procurata l’arma del delitto assieme a dei sacchi neri, che ha poi utilizzato per nascondere il corpo della figlia. Gli inquirenti lavorano ora sul movente: pare che il delitto sia scaturito da una malsana forma di “gelosia” nei confronti di Elena e dell’attuale compagna dell’ex convivente Alessandro. Stando ai racconti di Martina Patti, quest’ultima non voleva che l’altra donna si affezionasse troppo alla figlia.