Bonus 200 euro una tantum, non è automatico per tutti: la domanda

Bonus 200 euro una tantum, non è automatico per tutti: la domanda. L’INSP chiarisce alcuni particolari importanti sul sostegno

Ormai ci stiamo avvicinando al momento clou. Dai primi di luglio per oltre 30 milioni di italiani arriverà un sostegno concreto da parte del governo, con il bonus 200 euro una tantum. E adesso sappiamo come dovrà muoversi chi vuole riceverlo.

Bonus 200 euro (Pexels)

Perché non è vero che arriverà in modo automatico alla platea intera di tutti quelli che ne hanno diritto. L’INPS nelle ultime ore infatti ha chiarito che per i lavoratori dipendenti, pubblici o privati, servirà anche una autocertificazione nonostante l’indennità sia riconosciuta in via automatica. I 200 euro una tantum saranno comunque riconosciuti a tutti i lavoratori dipendenti, sempre che sia rispettato il limite della retribuzione mensile (imponibile ai fini previdenziali) di 2.692 euro, cioé 35.000 euro annuali.

Nel caso di un lavoratore che abbia più rapporti di lavoro, potrà presentare richiesta ad un solo datore dichiarando di non aver già fatto una domanda uguale a qualcun altro.
L’importo eventuale indebitamente riconosciuto al lavoratore non sarà recuperato per intero da tutti i datori, ma suddiviso in parti uguali.

Bonus 200 euro una tantum, come funziona la domanda per gli italiani

Ma come funziona l’autocertificazione che i lavoratori dipendenti dovranno presentare al al proprio datore di lavoro? I requisiti sono: un reddito inferiore ai 35mila euro lordi, l’esonero contributivo dello 0,8% nel primo quadrimestre del 2022 per almeno una mensilità, Ma anche non essere titolare di trattamento pensionistico o di reddito di cittadinanza.

Il modulo dovrà contenere tutti i dati anagrafici, il codice fiscale e il nome del datore di lavoro e il lavoratore dovrà dimostrare di essere in possesso dei requisiti suddetti. Invece riceveranno in maniera automatica il bonus da 200 euro pensionati, percettori del reddito di cittadinanza e disoccupati, che li riceveranno principalmente dall’Inps.

Bonus 200 euro, mazzata sugli italiani (Pexels)

E ancora, per i lavoratori domestici spetterà a condizione che risulti in corso almeno un rapporto di lavoro domestico alla data del 18 maggio 2022. L’erogazione sarà effettuata dall’INPS direttamente al lavoratore dopo la domanda che si potrà presentare attraverso gli Istituti di patronato. Inoltre l’indennità verrà riconosciuta direttamente dall’INPS ai percettori di NASpI e DIS-COLL per il mese di giugno 2022 oltre a chi percepisce l’indennità di disoccupazione agricola di competenza del 2021.