Cashback fiscale 2022, decisione finale: un assist perfetto per tutti gli italiani. Tutti i numeri su cui possiamo contare per il futuro
Lo stiamo aspettando da mesi, perché alla fine anche il governo Draghi si è convinto delle sue potenzialità, anche se lo proporrà con una forma diversa. Ma ormai sono maturi i tempi per un grande ritorno, quello del cashback fiscale 2022.

Un nome vecchio ma anche nuovo perché rispetto a quello che abbiamo vissuto nei primi sei mesi del 2021 non tornerà nella stessa forma ma sarà comunque un vantaggio per gli italiani. Come spiega ‘Il Sole 24 Ore’ la decisione finale dell’esecutivo è chiara: il cashback fiscale sarà applicato dando la priorità alle spese socio-sanitarie. Il testo coordinato della delega fiscale che sintetizza l’accordo tra maggioranza e governo parla chiaro.
Il testo definitivo, che tornerà in discussione il 14 giugno, prevede quello che abbiamo anticipato nelle ultime settimane e saràù una vera rivoluzione per la vita degli italiani. Il cashback infatti non arriverà mesi doipo, ma sarà una forma di sostegno tangibile e immediata al nostro reddito.
Cashback fiscale 2022, decisione finale: come funzionerà per tutti gli italiani
Come funzionerà quindi il cashback fiscale 2022? Ci sono alcune delle detrazioni che normalmente portiamo nella nostra denuncia dei redditi se arriveranno in anticipo. Non dovremo più presentare scontrini e ricevute al commercialista (o al consulente del lavoro) perché sarà tutto immediato.
Sarà sufficiente che il consumatore comunichi al prestatore del servizio o al venditore del bene la sua volontà di aderire al cashback fiscale. La sua volontà sarà riportata direttamente sulla fattura elettronica o sullo scontrino telematico. E il venditore (o prestatore) comunicherà all’anagrafe tributaria l’importo speso, specificando la chiara volontà di rientrare della parte prevista dal cashback fiscale.
Tutte le detrazioni arriveranno direttamente sul conto corrente del consumatore e saranno notificate attraverso la App IO, la stessa che avevamo usato per il cashback di Stato 2021. Non servirà più indicare nella dichiarazione dei redditi la spesa sostenuta per recuperare le detrazioni fiscali.