
Per la prima volta dallo scoppio della guerra in Ucraina, il 24 febbraio, Usa e Federazione russa si sono parlati. Il ministro americano della Difesa Lloyd Austin oggi, venerdì 13 maggio, ha parlato con il suo collega russo Sergei Shoigu.
Lo ha reso noto il portavoce del Pentagono John Kirby. I due non avevano contatti dal 18 febbraio, pochi giorni prima dell’invasione di Mosca a Kiev. Austin ha esortato a “un immediato cessate il fuoco in Ucraina ed ha sottolineato l’importanza di mantenere linee di comunicazione” ha affermato Kirby.
Anche Scholz ha chiesto il cessate il fuoco a Putin
Una richiesta di tregua è arrivata anche dal cancelliere tedesco Olaf Scholz, nel corso dei settantacinque minuti di colloquio avuto con il presidente della Federazione russa Vladimir Putin. Secondo quanto affermato dal portavoce di Berlino Steffen Hebestreit, Scholz ha chiesto che vengano compiuti sforzi per migliorare la situazione umanitaria e anche progressi verso la ricerca di una soluzione diplomatica al conflitto ed ha confutato l’accusa della Russia sulla diffusione dell’ideologia nazista in Ucraina.
In un comunicato reso noto da Berlino si legge che Scholz ha ricordato a Putin la “responsabilità sociale” di Mosca per l’approvvigionamento alimentare mondiale, “particolarmente sotto pressione a causa delle guerra”.
Drei Dinge aus meinem heutigen langen Telefonat mit #Putin: Es muss schnellstmöglich einen Waffenstillstand in der #Ukraine geben. Die Behauptung, dass dort Nazis herrschen, ist falsch. Und ich habe ihn auf die Verantwortung Russlands für die globale Lebensmittellage hingewiesen.
— Bundeskanzler Olaf Scholz (@Bundeskanzler) May 13, 2022
I negoziati
I negoziati tra Russia e Ucraina sono “essenzialmente bloccati da Kiev”. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin durante la telefonata con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Il Cremlino, citato dalla Tass, ha fatto sapere che la conversazione si è concentrata principalmente sugli aspetti umanitari della situazione in Ucraina: “Vladimir Putin ha delineato in dettaglio la logica e i compiti principali dell’operazione militare speciale per proteggere le repubbliche popolari del Donbass, ha parlato delle misure che vengono adottate per garantire la sicurezza dei civili”.
Intanto il ministro dell‘Agricoltura tedesco Cel Ozder ha accusato la Russia di furti di grano nell’Oriente ucraino, al cospetto dei ministri degli Esteri dei Paesi del G7, riuniti per discutere dell’impatto della guerra sugli approvvigionamenti alimentari globali. “Si tratta di una forma di guerra particolarmente disgustosa quella che la Russia sta conducendo”, ha affermato il ministro. La Russia “sta rubando, rapinando, prendendo per sé il grano dell’Ucraina orientale” e usa “la fame come un’arma di guerra”.