Mara Venier, scoppia il caso Bortuzzo: la conduttrice rischia grosso. Arriva un duro attacco dopo la mancata intervista a Domenica In
Succede anche in televisione che gli assenti facciano più rumore dei presenti. Come nel caso della mancata intervista di Mara Venier a Manuel Bortuzzo e a suo padre Franco nella puntata di Domenica In dell’8 maggio scorso.

Una doppia presenza concordata in anticipo per lanciare il film tv ‘Rinascere’, in prima serata su Rai 1 e tratto dal libro autobiografico dell’ex nuotatore azzurro dopo il suo dramma. Ma Manuel e Franco Bortuzzo nello studio di Mara Venier non sono mai arrivati e non è stato nemmeno spiegato ufficialmente il motivo.
Lo ha fatto il sito DavideMaggio.it, finora nomn smentito da nessuno. Sarebbe stata la stessa conduttrice a bloccare tutto, infuriata perché il giorno prima l’ex gieffino era stato ospite a Verissimo da Silvia Toffanin. In realtà in quella intervista aveva parlato del suo presente, soprattutto della rottura con Lulù Selassié senza nemmeno una parola sulla fiction Rai. E quindi nessuno, lui per primo, ha compreso i motivi dell’ora di Mara Venier.
Mara Venier, scoppia il caso Bortuzzo: il consigliere Rai attacca le scelte
Non li ha capiti però nemmeno Riccardo Laganà, consigliere Rai che meno di un anno fa è stato riconfermato direttamente dai dipendenti dell’azienda come era già stato nel 2018. Secondo lui la Rai ha perso un’ottima occasione per parlare di un tema importante come la disabilità e la ricerca che segue chi deve ripartire da una sedia a rotelle dopo un incidente grave.
Invece non è successo e lui se la prende direttamente con la Venier anche se non la cita. Con un lungo intervento su Facebook spiega che “non si può considerare una rete o una trasmissione come proprietà privata dove entrano le amicizie, le simpatie, ma rimangono fuori le antipatie o il pensiero non conforme. Così diventa una direzione a responsabilità limitata”.

Poi l’affondo: “La Rai non è dei conduttori, degli agenti, del Direttore o dell’Amministratore Delegato di turno. La Rai è dei cittadini e a loro responsabilmente occorre sempre rispondere con trasparenza rispetto all’osservanza del contratto di servizio e del codice etico”. Mara ha scelto la via del silenzio, ma forse non finirà qui e può rischiare di essere richiamata all’ordine. Tutto per una mancata intervista.