Trieste è stata una delle “capitali” della protesta No Green Pass durante il periodo più difficile della pandemia. Ed è proprio uno dei leader di questa protesta, Stefano Puzzer, che gira alcune immagini dove si vede un cordone di polizia schierato tra gli attivisti no green pass e gli iscritti alle organizzazioni sindacali. La situazione ha infatti rischiato di degenerare quando i no pass sono venuti a contatto con i sindacati. Rei, secondo loro, di non averli tutelati durante il periodo di sospensione dal lavoro per chi non era in possesso del certificato verde.

Definiti come “servi del sistema” e bersagliati con i cori in stile “la gente come noi non molla mai”, gli iscritti ai sindacati sono venuti a contatto con i no green pass proprio all’inizio del corteo. Non appena sono avvenuti i primi scontri fisici, le forze dell’ordine sono intervenute per creare il cordone di sbarramento. È in quel momento che Puzzer ha preso il suo smartphone e ha girato il video dove definisce i poliziotti “servi del sistema che dovrebbero difendere noi lavoratori”.

“I sindacati non si smentiscono mai – continua Puzzer – è veramente una vergogna. Noi siamo lavoratori discriminati proprio durante la festa dei lavoratori. Questo è il trattamento che ricevono i lavoratori che non hanno voluto farsi il vaccino.”