Un tragico risveglio per il mondo del calcio, colpito da un grave lutto. A perdere la vita in un incidente d’auto è l’ex bomber della Serie A.
Freddy Rincon non ce l’ha fatta. L’ex centravanti che giocò nel Napoli di Boskov nella stagione 94/95 e fece parte della generazione d’oro del calcio colombiano anni 90, è rimasto vittima di un incidente d’auto a Cali lunedì 11 aprile.
L’impatto violento è stato violento e le sue condizioni sin da subito erano apparse critiche. Inutile dunque l’intervento chirurgico al quale era stato sottoposto. Il colombiano è deceduto mercoledì 13 aprile all’età di 55 anni. La sua auto si era scontrata contro un autobus di linea e nell’impatto erano rimaste ferite altre quattro persone. Trasportato con urgenza all’Imbanaco Clinic di Cali, Rincon era apparso subito in condizioni disperate ed era stato immediatamente operato.
“La prognosi è riservata. Continueremo con tutte le misure del caso. Deve essere chiaro che l’evoluzione non è favorevole, è estremamente critica”, aveva informato il primo bollettino medico. Il quadro clinico però subito dopo si è complicato ulteriormente portando alla morte l’ex campione.
Freddy Rincon, l’ex bomber della Serie A perde la vita in un incidente d’auto

Freddy Rincon era nato a Buonaventura in Colombia il 14 agosto 1966. Era un attaccante dotato di grande prestanza fisica, tant’è vero che in patria l’avevano soprannominato Il Colosso. La sua carriera è iniziata nel 1986 nell’Atlético Buenaventura, aveva poi giocato con Independiente Santa Fe, América de Cali, Palmeiras, Napoli, Real Madrid, Corinthians, Santos e Cruzeiro.
Nella stagione 1994/95 nel club partenopeo, allora allenato da Vujadin Boskov, ha giocato 28 partite e segnato sette gol. La squadra arrivò settima e si giocò fino all’ultima giornata la qualificazione in Coppa Uefa, traguardo poi fallito proprio nel rush finale dove ebbe la meglio l’Inter. La buona stagione disputata gli valse la chiamata del Real Madrid dove però giocò appena 21 partite in una stagione e mezza prima di trasferirsi in Brasile, dove proseguì il resto della carriera fino al 2004 con la maglia del Corinthians.
Vestì anche la maglia della Nazionale colombiana della famosa generazione d’oro — quella di Andres Escobar (ucciso il 2 luglio 1994 a Bogotà perché considerato colpevole dell’autorete realizzata contro gli Usa, che valse l’eliminazione della Colombia), Valderrama e Higuita. Con la maglia della Colombia ha segnato 17 gol in 84 gare fra il 1990 e il 2001 e ha giocato tre Mondiali tra il 1990 e il 1998.