
“Gli asintomatici positivi al tampone vanno conteggiati come casi, ma non come ricoveri ospedalieri Covid”. Ai microfoni di iNews24, Massimo Ciccozzi, direttore dell’Unità di statistica Medica ed Epidemiologica del Campus Biomedico di Roma.
Cosa pensa della possibilità di non contare più i ricoverati positivi nel calcolo dell’occupazione dei posti in ospedale? Il Comitato tecnico-scientifico avrebbe espresso parere negativo in merito.
“Io sono d’accordo e lo trovo giusto, forse andava fatto prima. Sulla curva dei contagi non cambia nulla, né sullo stress ospedaliero. I casi verrebbero comunque tracciati. Comunque gli asintomatici che sono positivi al tampone vanno conteggiati come casi, ma non come ricoveri ospedalieri Covid”;
Sarebbe d’accordo invece, ad eliminare il tampone a fine quarantena per i vaccinati?
“No. Credo che a fine quarantena, anche chi ha la terza dose, dovrebbe fare un tampone molecolare. Io sono un cauto ottimista e penso che in questo modo si stia più tranquilli”;
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Eliminerebbe invece, il bollettino giornaliero? Anche su questo ci sono pareri negativi.
“Pare che sia rimasto tutto uguale e non sarei stato d’accordo a cambiarlo. Le persone non si impauriscono se diamo loro un bollettino quotidiano. Si impauriscono piuttosto per le notizie che prima vengono dette e poi smentite. Il bollettino è giusto e serve a chi lavora con i dati giornalieri”;
I dati di oggi, venerdì 14 gennaio, registrano 186.253 nuovi casi, in leggero aumento rispetto a ieri (184.615). I tamponi effettuati sono 1.132.309. Il tasso di positività sale dal 15,6% al 15,6% al 16,4%. In aumento i decessi, che arrivano a 360 (ieri 316). Tornano a salire le terapie intensive (1.679) dopo due giorni di lieve calo (+11), mentre i ricoveri ordinari sono 18.019 (+371).
“Potremmo raggiungere la fase di picco nella prossima settimana. Negli ultimi tre o quattro giorni c’è stata una piccola contrazione della curva e questo ci fa ben sperare. Per trattare il virus come endemico, bisogna arrivare a pochissimi contagi per tanti mesi. Penso che quest’anno sarà l’anno della svolta. Spero che ne usciremo quest’estate. Ma il problema sono le varianti che ci arrivano dagli altri Paesi. Comunque non mi aspetto varianti più contagiose di Omicron. Tuttavia al momento sarei ancora cauto prima di considerare il Sars-CoV-2 come endemico”;
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In questi giorni la pressione ospedaliera è aumentata. Quale crede che sia il vero problema?
“La sanità territoriale andrebbe riformata. Servono riforme da parte del Governo in questo senso e speriamo che arrivino. È ovvio che se il già sistema vacilla, una pandemia del genere mette al tappeto il sistema sanitario”.