
Onorevole, in vista della prossima elezione del Capo dello Stato le interlocuzioni parlamentari e le trattative iniziano ad entrare nel vivo, casa dobbiamo aspettarci nei prossimi giorni?
“Diciamo che in questo momento le interlocuzioni sono ancora a livello dei leader di partito, mentre per vedere trattative in cui sono coinvolti i parlamentari dovremo aspettare che si arrivi a ridosso del voto”
La candidatura di Berlusconi in questo momento sta bloccando il dialogo tra centrodestra e centrosinistra; secondo lei il leader di Forza Italia dovrebbe fare un passo indietro?
“Prima o poi dovrà farlo, anche perché non ha i voti per essere eletto”
E non riuscirà nemmeno a trovarli?
“No, direi proprio di no”
E qualora non facesse un passo indietro, è vero come ha lasciato presagire Letta che potreste disertare il quarto scrutinio?
“Io penso che qualcuno farà riflettere Berlusconi e gli farà capire che non è il caso di proseguire. Francamente mi sembra improbabile che si voglia andare ad infilare in qualcosa che non potrà avere un esito positivo”
Sembra che Berlusconi stia contattando molti parlamentari a caccia dei voti necessari per l’elezione e ieri Letta ha confermato che sono stati chiamati anche alcuni Dem.
“Se il segretario ha detto così vuol dire che avrà ricevuto comunicazioni in tal senso. A me non ha chiamato nessuno, anche perché non avrebbe speranza”
Nel caso in cui invece anche il suo telefono dovesse squillare, cosa direbbe al Presidente Berlusconi?
“Che non ha nessuna speranza di essere eletto. Prima si ritira, meglio è anche per lui”
Quirinale, la strategia del PD
Possiamo dire che oltre all’individuazione di un alto profilo per il Colle, l’altro obiettivo dichiarato del Pd è il proseguo della legislatura?
“Sì, riteniamo che la prosecuzione ordinata della legislatura sia una priorità che dovrebbe essere tale per tutti”
Letta avrà quindi mandato in bianco per trattare sul Quirinale?
“Non credo che il segretario voglia un mandato in bianco, penso che prima o poi spiegherà la strategia e ci si confronterà su quella. Ovviamente sul fatto della prosecuzione ordinata della legislatura siamo tutti d’accordo, poi cosa voglia dire in termini di candidature, quello bisognerà valutarlo realisticamente”
E rispetto alla possibile candidatura di Draghi?
“La candidatura del Presidente del Consiglio è obiettivamente in campo, però al momento nessuno ha trovato la soluzione al rebus di chi lo sostituirebbe al governo. Tutto dipende da se si riuscirà a sciogliere questo nodo, altrimenti sarà più difficile. Al momento siccome questo accordo non è stata trovato, a me sembra che la soluzione più naturale sia quella di una rielezione dell’attuale Presidente della Repubblica Sergio Mattarella”
Anche se il Capo dello Stato ha più volte espresso la sua volontà di non proseguire con un ulteriore mandato?
“Innanzitutto premetto che questa è una mia opinione personale, dal momento che come Pd ci incontreremo solo sabato. È vero che il presidente Mattarella ha autorevolmente dichiarato che preferirebbe non essere rieletto, ma se ciò che garantisse una prosecuzione ordinata della legislatura fosse una sua riconferma, e con essa quella del Draghi a Presidente del Consiglio, penso che chiedendoglielo nel modo più opportuno sarebbe convincibile, anche perché obiettivamente ci sono forti argomenti razionali a favore”