Djokovic bloccato in aeroporto in Australia per un problema al visto

Le autorità competenti dello Stato di Victoria hanno negato il via libera del tennista, rifiutando la richiesta di visto di lavoro che non permetterebbe esenzioni per i non vaccinati.

Australian Open, Djokovic
Australian Open, Djokovic

Novak Djokovic è stato bloccato in aereoporto all’arrivo in Australia. Il tennista era stato autorizzato a giocare l’Australian Open grazie a un’esenzione speciale per volare a Melbourne, nonostante non fosse vaccinato.

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Sarebbe riuscito ad ottenerla per la guarigione dal Covid nei mesi precedenti. Secondo i media australiani però, il Governo dello Stato di Victoria avrebbe rifiutato la richiesta di visto di lavoro del campione, che non permetterebbe esenzioni per i non vaccinati.

Lo Stato del Victoria ha negato il via libera a Djokovic

Djokovic quindi, giusto all’aeroporto Tullamarine alle 23:30 circa del 5 gennaio, è stato portato in una stanza per essere interrogato dall’Australian Border Force, autorità di frontiera. Gli agenti, constatato che il visto non consente l’ingresso con esenzione vaccinale, hanno contattato le autorità competenti dello Stato di Victoria, che a loro volta hanno negato il suo via libera.

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La notizia dell’esenzione aveva scatenato non poche polemiche da parte di cittadini e molti sportivi. Anche gli esponenti del Governo australiano si erano espressi sull’argomento.

La ministra dello Sport australiana Jaala Pulford, su Twitter ha scritto: “Il Governo federale ha chiesto se sosterremo la richiesta di visto di Novak Djokovic per entrare in Australia. Non forniremo a Novak Djokovic supporto per la richiesta di visto individuale per partecipare all’Australian Open 2022. Siamo sempre stati chiari su due punti: l’approvazione dei visti è di competenza del Governo federale e le esenzioni mediche sono di competenza dei medici”.

Poche ore prima che l’atleta venisse fermato in aeroporto, la ministra dell’Interno australiana Karen Andrews aveva affermato: “Sarà il Governo federale a far rispettare i nostri requisiti al confine australiano, qualunque cosa Tennis Australia e il Governo del Victoria hanno potuto decidere su un giocatore non vaccinato presente al torneo”.

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Scott Morrison, primo ministro australiano invece, ha cambiato idea in merito alla situazione. In un primo momento aveva cercato di minimizzare il caso: “Gli Stati forniscono esenzioni alle persone da due anni. Non c’è alcun cambiamento nella disposizione. Il Governo del Victoria ha preso la sua decisione”. Ma poi in conferenza stampa ha lasciato intendere che se Djokovic non avesse fornito prove sufficienti per giustificare l’esenzione dal vaccino, potrebbe essere stato spedito indietro: “Se queste prove sono insufficienti, allora non sarà trattato in modo diverso da nessun altro e tornerà a casa con il primo aereo. Non ci saranno regole speciali per Novac Djokovic”.