
Via libera definitiva della Camera alla Manovra con 355 favorevoli e 45 contrari. Il provvedimento è legge. Dopo l’approvazione in Senato avvenuta nella notte tra il 23 e il 24 dicembre, il 28 dicembre il testo è approdato a Montecitorio, dove ha ricevuto la fiducia. Gli emendamenti presentati in Commissione Bilancio alla Camera erano circa 400, di cui 203 dichiarati inammissibili.
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Taglio Irpef
Confermati gli 8 miliardi di euro per il taglio delle tasse. Le aliquote passano da cinque a quattro e saranno al 23% per i redditi fino a 15mila euro, al 25% per i redditi tra i 15mila e i 28mila euro, al 35% tra i 28mila e i 50mila euro e al 43% oltre i 50mila euro. Per i redditi fino a 15mila euro resta il bonus Renzi da 100 euro, che rimanda anche fino a 28mila (in parte).
Addizionali
Le addizionali regionali e comunali all’imposta sull’Irpef slittano a marzo. Il termine finora previsto era fissato al 31 dicembre 2021. La modifica permetterò alle Regioni e alle province autonome di adeguarsi.
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Irap per autonomi e professionisti
Circa 835mila lavoratori, autonomi e professionisti con Partita Iva, non dovranno più pagare l’Irap.
Plastic e Sugar Tax
650 milioni sono stati stanziati per la Plastic tac e la Sugai Max, che sono state rinviate al 2023.
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Cartelle
Le cartelle esattoriali notificate dal primo gennaio al 32 marzo 2022 potranno essere pagate a rate per sei mesi, senza interessi di mora e sanzioni.
Taglio dei contributi per i redditi bassi dei dipendenti
I lavoratori dipendenti con reddito fino a 35mila euro annui potranno beneficiare di uno sconto sui contributi previdenziali di 0,8 punti percentuali. Il taglio si applica per i periodi di paga dal primo gennaio al 31 dicembre 2022.
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Delocalizzazioni
Via libera contro le delocalizzazioni. Le regole si applicheranno ai datori di lavoro con almeno 250 dipendenti. Se decidessero di chiudere una sede, con minimo 50 licenziamenti, dovranno comunicare l’avvia della procedura per iscritto almeno 90 giorni prima ai sindacarti, alle regioni, ai Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo Economico e all’Anpal. L’azienda dovrà anche elaborare un piano per limitare gli effetti sui lavoratori.
Spettacolo e terzo settore
L’entrata in vigore del regime Iva per il terzo settore e il mondo dello spettacolo è stata rinviata fino al 2024. Arriva anche un fondo di 150 milioni per il 2022 con lo scopo di sostenere gli operatori del turismo, dello spettacolo e dell’automobile.
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Statali
Verrà finanziato un fondo per le assunzioni con 250 milioni di euro e l’incremento del trattamento economico accessorio per 360 milioni. Ulteriori risorse sono previste per la formazione.
Imprese
Rifinanziati il Fondo di garanzia (3 miliardi di euro), la Nuova Sabatini e le misure per internazionalizzare le imprese. La possibilità di trasformare la deferred tac assets in crediti di imposta viene estesa al 30 giugno 2022. Cambia anche la patent box, con la diminuzione del reddito di imposta che passa dal 90% al 110% delle spese per ricerca e sviluppo.
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Bonus tv e decoder
Rifinanziato con ulteriori 68 milioni per il 2022, il bonus tv e decoder. Gli over 70 che hanno diritto al bonus, con una pensione inferiore a 20mila euro, potranno ricevere tv e decoder direttamente a casa.
Apprendistati, tirocini e part-time
Arriva lo sgravio contributivo al 100% a favore delle microimprese per i contratti di apprendistato di primo livello per i giovani under 25. Arriva invece la stretta contro i falsi tirocini, con multe fino a 6mila euro per chi non paga l’indennità ai tirocinanti. 60 milioni di euro sono stati stanziati tra il 2022 e il 2023, per finanziare sostegni economici a fovore dei titolari di un contratto a tempo parziale ciclo verticale.
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Assegno unico familiare da gennaio
Con la Manovra 2022 parte l’assegno unico familiare. Dal primo gennaio si potrà fare richiesta sul sito dell’Inps. Il sostegno per le famiglie con figli dal settimo mese di gravidanza a 21 anni arriverà da marzo. Si parte da una cifra minima mensile di 50 euro a figlio, fino ad un massimo di 175 per Isee fino a 15mila euro. Dal terzo figlio è prevista una maggiorazione e 100 euro in più dal quarto figlio.
Ammortizzatori sociali
Con una spesa di circa 3 miliardi nel 2022, di attuerà la riforma degli ammortizzatori sociali, con un aumento dei sussidi di disoccupazione e un’estensione degli istituti di integrazione salariale ordinari e straordinari ai lavoratori di imprese, agli apprendisti e ai lavoratori a domicilio.
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Pensioni
Il 31 dicembre cessa la possibilità di andare in pensione con Quota 100, cioè avendo almeno 62 anni di età e 38 di contributi, che ha permesso il prepensionamento di circa 350mila lavoratori. Dal primo gennaio 2022 si passa invece a Quota 102: a 64 anni si potrà andare in pensione con 38 anni di contributi. Questo regime è previsto, al momento, solo per il 2022.
Prorogata senza modifiche Opzione Donna. Le lavoratrici potranno lasciare anche nel 2022 a 58 anni (59 se autonome) e 35 di contributi, ma con l’assegno calcolato interamente col metodo contributivo.
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Ape sociale
Proroga fino a fine 2022 e ampliamento dei lavoratori ammessi all’Ape sociale, ovvero l’anticipo pensionistico per determinate categorie che possono lasciare il lavoro a 63 anni con 36 di contributi, prendendo un assegno fino a 1.500 euro lordi fino al conseguimento dei normali requisiti di pensionamento. Rientrano nella categoria i professori di scuola primaria e pre-primaria, tecnici della salute, magazzinieri, professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali, estetisti, professioni qualificate nei servizi personali, artigiani, operai specializzati, agricoltori, conduttori di impianti e macchinari per l’estrazione e il primo trattamento dei minerali, operatori di impianti per la trasformazione e lavorazione a caldo dei metalli. Per gli edili e i ceramisti basteranno 32 anni di contributi e 63 di età per chiedere l’Ape.
Caro bollette
Azzeramento degli oneri di sistema sia per le utenze elettriche domestiche sia per quelle con domestiche con potenza fino a 16,5 Kw. L’intervento chiede un fondo di 1,8 miliardi di euro. Salvini ha chiesto un tavolo immediato con Draghi per mettere un freno ulteriore al caro energia.
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Superbonus
Verrà garantito per tutto il 2022 anche sulle case unifamiliari e senza limiti Isee. Non ci saranno limiti legati alla prima casa, mentre resta il vincolo di avanzamento dei lavori del 30% entro giugno 2022. I benefici del Superbonus diventato accessibili anche per le case collegate al teleriscaldamento.
Iva scende al 5%
Per mitigare gli effetti dell’aumento delle bollette dell’energia, ci sono 3,8 miliardi di euro. Gli aumenti del gas sono stati maggiori rispetto alla lce. Una norma riduce l’Iva al 5% sulle utenze gas di famiglie e imprese. L’intervento vale circa 608 milioni. Previsto anche l’annullamento delle aliquote relative agli oneri di sistema, che costa 480 milioni.
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Colonnine di ricarica e fotovoltaico
Il testo proroga il Superbonus per gli impianti fotovoltaici e introduce agevolazioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Prevista l’inapplicabilità del Decreto antifrodi agli interventi di edilizia libera sotto i 10mila euro.
Bonus facciate
A differenza degli altri bonus che sono confermati fino al 2024, il bonus facciate durerà solo per il 2022 e con percentuale ridotta al 60%. Dal 2023 questi lavori rientreranno nell’ambito del bonus manutenzione, del 50% ma con meno vincoli.
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Assunzioni neo-mamme
Per le donne, rifinanziati 5 milioni di euro del reddito di libertà e 5 per i centri antiviolenza e case rifugi, più 2 per il recupero degli uomini maltrattanti. Sgravi fiscali per chi assume neo-mamme e per under 36 al Sud e sgravi contributivi al 100% per le pmi che fanno contratti di apprendistato di primo livello agli under 25. Murui agevolati per under 36 e giovani coppie per l’acquisto della prima casa.
Scuole
In arrivo 200 milioni per la scuola. Cento serviranno per la proroga degli incarichi temporanei del personale Ata legati all’emergenza Covid. Assegnati ulteriori 20 milioni alle scuole dell’infanzia paritarie. Stanziati 120 milioni in tre anni per i servizi di supporto psicologico e 3 milioni dal 2022 per riconoscere l’indennità di sede disagiata al personale della scuola che lavora nelle isole minori.
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Bonus e aree sisma
Fino al 2025 verrò prorogato il Superbonus 110% per i lavori sugli edifici situati nelle zone colpite da eventi sismici.