Bonus asilo nido 2021, ultimi giorni utili: come presentare la domanda. Il sostegno è destinato a sparire, ecco chi ne ha diritto
Una rivoluzione silenziosa per moltissime famiglie italiane, anche se gli effetti pratici li vedremo soltanto nei prossimi mesi. Ma già sappiamo che nel 2022 scompariranno diversi bonus, accorpati nel nuovo Assegno unico universale per i figli. Tra questi anche il Bonus asilo nido, anche se per fare domanda all’Inps c’è tempo fino al 31 dicembre 2021.
Un massimo di 3mila euro l’anno che copre il pagamento delle rette per la frequenza di asili nido, pubblici e privati autorizzati. Ma anche le forme di assistenza domiciliare in favore di bambini (sempre con meno di tre anni) affetti da gravi patologie croniche.
La domanda deve essere presentata dal genitore di un minore nato oppure adottato in possesso dei requisiti richiesti. Tra questi ci sono cittadinanza italiana oppure cittadinanza dell’UE, o ancora permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo. Oppure carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione europea, carta di soggiorno permanente per i familiari non aventi la cittadinanza dell’Unione europea o status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria. Obbligatoria anche la residenza in Italia e la convivenza del richiedente con il minore affetto da patologie.
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Bonus asilo nido 2021, ultimi giorni utili: importo massimo stabilito dall’Isee
L’importo massimo bel Bonus asilo nido 2021 corrisposto al genitore richiedente è stabilito in base all’ Isee, in corso di validità, collegato al minore per cui è richiesta la prestazione. In particolare con un Isee minorenni fino a 25.000 euro il budget annuo arriva fino a 3.000 euro suddivise in 11 mensilità. Con un Isee minorenni da 25.001 euro fino a 40.000 euro budget annuo scende a 2.500 euro semore divise in 11 mensilità. Infine per un Isee minorenni da 40.001 euro in su il budget annuo è di 1.500 euro per 11 mensilità).
La domanda dovrà essere presentata entro la mezzanotte del 31 dicembre 2021 specificare la spesa per il quale si richiede il beneficio. Quindi se si tratta di pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati oppure l’introduzione di forme assistenza domiciliare a favore dei bambini affetti da gravi patologie croniche.
Per la presentazione della domanda, l’unico canale è il portale Inps con il servizio dedicato. In alternativa ci si può rivolgere agli enti di patronato, tramite i loro servizi telematici. Una volta verificata la sussistenza dei requisiti, l’Inps provvederà ad erogare bonus secondo le modalità di pagamento indicate dal richiedente nella domanda. Possono essere con accredito su conto corrente bancario o postale, bonifico domiciliato, libretto postale o carta prepagata con IBAN, conto corrente estero nell’Area SEPA.