Michael Schumacher, dramma tremendo: è un giorno triste per i suoi tifosi. Sono passati otto anni dal suo terribile incidente a Meribel
Oggi ricorre un tristissimo anniversario per tutti gli amanti della Formula 1. Il 29 dicembre di 8 anni fa, sulle nevi francesi di Meribel, Michael Schumacher subiva il gravissimo incidente che gli ha cambiato per sempre la vita. Un destino crudele che lo accomuna all’altro grandissimo della storia del Motorsport, Ayrton Senna. Il brasiliano è scomparso sul circuito di Imola, il 1 maggio del 1994, mentre il tedesco è ancora aggrappato alla vita nonostante le difficoltà di riabilitazione. Al Kaiser è stata fatale la seconda passione dopo le auto, ovvero lo sci. In una delle sue tante discese sulle montagne alpine, qualcosa è andato storto e una maledetta roccia sporgente gli ha causato un trauma cranico molto esteso. Come raccontato da Corinna Schumacher nel documentario di Netflix dedicato al campione tedesco, in quel dicembre 2013, il fenomeno tedesco non era nemmeno convinto di dedicarsi alla sciata.
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Michael Schumacher, dramma tremendo: 8 anni dal terribile incidente di Meribel

“Mi ha detto: ‘La neve non è granché, potremmo andare a fare paracadutismo a Dubai’”, ricorda la moglie. Poi la decisione di concedersi una piccola escursione fuori pista e alle 11.07 il triste evento. Ricoverato subito nell’Ospedale a Moutiers, poi il trasferimento a Grenoble. Alle 12.40 la notizia che Michael è in coma. Due operazioni nelle ore seguenti, per limitare le lesioni cerebrali. Da lì parte un silenzio che ha accompagnato la sua famiglia fino ad oggi. Una difesa feroce della privacy che ha portato alla diffusione di illazioni teorie spesso prive di ogni valido fondamento. Dal ritorno nella casa di Losanna, alla sistemazione nella villa di Gland, nel settembre 2014, fino (ufficiosamente) allo spostamento a Maiorca, in una casa adibita a clinica privata. L’affetto dei suoi tifosi non lo ha mai abbandonato, così come l’affetto dei propri cari, con i figli Mick e Gina Maria su tutti.