Diego Maradona, nuovo lutto in famiglia: l’Argentina è sconvolta. E’ arrivata un’altra cara perdita per i parenti del ‘Pibe de Oro’

Non c’è pace per la famiglia di Diego Armando Maradona. Il 25 novembre è stato il primo anniversario della scomparsa del ‘Pibe de Oro‘, ricordato con grandissimo affetto in tutto il mondo. A Napoli, con l’inaugurazione della statua allo stadio che porta il suo nome e in Argentina, le commemorazioni non sono davvero mancate. Ora a distanza di un mese arriva un’altra terribile notizia per tutti i suoi cari. Questa mattina, alle 11.50 è deceduto il fratello Hugo, a causa di un arresto cardiaco. L’uomo, che viveva a Monte di Procida, nella zona Flegrea alla provincia di Napoli, aveva 52 anni e risiedeva in Italia ormai da tempo. Hugo è morto all’interno della propria abitazione e sul posto sono accorsi i sanitari del 118 per accertarne il decesso.
LEGGI ANCHE >>> Diego Maradona, decisione definitiva: durissimo colpo per Napoli e per i suoi tifosi
LEGGI ANCHE >>> Diego Maradona, ora è ufficiale: la decisione lascia tutti di stucco
Diego Maradona, nuovo lutto in famiglia: è morto il fratello Hugo

Era nato nel 1969 a Lanus e aveva 9 anni di meno rispetto al noto fratello. Anche lui aveva provato la strada del calcio, iniziando la carriera nell’Argentinos Juniors come trequartista. Dopo aver mostrato un discreto talento, che lo portò ad essere convocato nelle nazionali giovanili del suo paese, nel 1987 il Napoli lo acquistò e lo girò in prestito all’Ascoli, per fare esperienza. con la squadra del presidente Rozzi, mise insieme appena 13 gare, senza segnare nessun gol. Venne ricordato solo per una apparizione al San Paolo, contro il fratello, in cui non lasciò traccia. Poi le esperienze in Spagna, con il Rayo Vallecano e in Austria, al Rapid Vienna, prima di provare campionati esotici come il Venezuela, l’Uruguay e il Giappone. Dopo il ritiro a 40 anni, provò anche la carriera da allenatore, finendo per occuparsi della scuola calcio della Mariano Keller a Napoli. Gli appassionati di calcio lo ricordano con affetto anche per la somiglianza con il famosissimo numero 10.