
Al termine del secondo semestre del 2021, i dati del Ministero dell’Interno relativi agli sbarchi sulle coste italiane confermano il trend di crescita praticamente raddoppiato rispetto all’anno precedente.
Dal 1 gennaio al 27 dicembre 2021 sono 66.432 i migranti che hanno attraversato la rotta centrale del Mediterraneo, riuscendo a raggiungere le coste dell’Italia meridionale e facendo registrare +95% rispetto ai 34.134 che erano sbarcati nel corso del 2020.
Numeri certamente in aumento, ma che se analizzati in un’ottica più generale rimangono ancora ben distanti da quelli registrati nel triennio 2014-2016, quando sulle nostre coste sbarcarono in media 160.000 migranti l’anno.
Principali nazionalità e minori non accompagnati

Dopo il calo degli arrivi registrato lo scorso anno, anche in seguito dello scoppio della pandemia, ad oggi l’instabilità politica e le disastrose condizioni economiche dei paesi di origine dei migranti restano il vero elemento di pull factor che spinge queste persone a partire e a rischiare la vita.
Nel 2021 le principali nazionalità dichiarate allo sbarco alle autorità competenti sono state: Tunisia (24%) Egitto (12%), Bangladesh (12%) ed Iran (6%), mentre si registra un calo degli arrivi provenienti da Algeria, Sudan, Costa d’Avorio e Marocco.
Raddoppiato anche il numero dei minori non accompagnati che, una volta sbarcati, vengono presi in carico dalle istituzioni del nostro Paese: ad oggi infatti sono 9.478 i ragazzi e le ragazze minorenni sbarcati da soli, +102% rispetto ai 4.687 registrati durante i dodici mesi dell’anno precedente.
In forte aumento purtroppo anche il numero di quanti hanno perso la vita tentando la traversata verso l’Europa.
L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr), attraverso il suo database di tracciamento dei flussi migratori, riporta ad oggi 1.450 persone morte o disperse lungo la rotta centrale del Mediterraneo, praticamente il 50% in più rispetto all’anno scorso quando il numero delle vittime si era fermato a 955.
Geo Barents e Sea Watch 3 in attesa di un Pos per oltre 1000 naufraghi

Nel frattempo, sono ancora in mare in attesa dell’indicazione di un porto sicuro di sbarco gli oltre mille migranti soccorsi da Geo Barents e Sea Watch 3.
Sulla nave di Msf, che si trova adesso al largo della costa di Catania, ci sono 558 sopravvissuti recuperati in otto distinti salvataggi. “Li stiamo curando per ustioni da carburante, mal di mare, infezioni respiratorie e lesioni legate alla violenza – ha spiegato Kira Smith, ostetrica a bordo -. Tutti i nostri sopravvissuti hanno bisogno di ulteriori cure immediate e di un luogo sicuro il prima possibile”.
A bordo della Sea Watch-3, invece, il naufrago più giovane ha appena due settimane di vita. In totale sono 446 i migranti soccorsi negli ultimi tre giorni in cinque operazioni di salvataggio. Le ultime a essere portate in salvo sono state 96 persone: viaggiavano su un gommone che stava già imbarcando acqua e tra loro c’era anche una donna incinta al nono mese che è stata evacuata questa mattina.