Nuovo decreto: cosa si potrà fare a Natale e Capodanno

Il Capodanno in piazza quindi sai vietato, così come ogni altra manifestazione per festeggiare il 2022.

L'albero di Natale di Napoli
Natale, archivio

Quest’anno non ci saranno eventi e feste di Capodanno nelle piazze. Fino al 31 gennaio, le discoteche e i locali da ballo saranno chiusi. “Non possiamo permetterci assembramenti”, ha affermato il ministro della Salute Roberto Speranza, spiegando la scelta del Governo di attuare misure di contenimento del virus, alla luce della corsa della variante Omicron. 

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Uso delle mascherine

L’uso della mascherina è obbligatoria in tutta Italia: “Il Governo ha innalzato il livello delle precauzioni. Arrivano i giorni di Natale e Capodanno ed è importante che i comportamenti individuali siano adeguati. Massima attenzione, prudenza, mascherine, igiene e distanziamento”, è l’appello di Speranza. 

La mascherina chirurgica non basterà più per salire su bus, metro e treni regionali. È diventata infatti obbligatoria la Ffp2. Dal 10 gennaio il Super Green pass sarà obbligatorio per andare al cinema, a teatro e ai concerti, in piscina, palestra, allo stadio, negli spogliatoi e nei centri sportivi. 

I richiami offrono una protezione molto significativa da malattia grave o esito fatale, anche con Omicron”, ha spiegato Speranza, raccomandando anche di vaccinarsi al più presto. Aumenteranno anche i controlli a campione negli aeroporti e ai confini e chi arriva in Italia senza tampone, se positivo, rischia di dover restare 10 giorni in un Covid hotel.

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Green pass

A partire dal primo febbraio il periodo di validità del Green pass sarà ridotto da 9 a 6 mesi. E la terza dove dovrà essere fatta a partire dal quarto mese, non più dal quindi. Dal primo febbraio il Super Green pass sarà valido per 6 mesi dall’ultima somministrazione,. Il Governo ha deciso di rinviare l’entrata in vigore dell’obbligo per consentire a chi ancora non ha prenotato, di fare la terza dose o il richiamo. 

Il Super Green pass è obbligatorio per bar e ristoranti al chiuso, cinema e teatri, stadi. A partire dal 10 gennaio lo sarà anche per piscine, palestre e sport di squadra, musei e mostre, centri benessere al chiuso, centri termali, parchi tematici e di divertimenti, centri culturali, sociali e ricreativi, sale gioco, sale scommette, sale bingo e casinò. Negli altri luoghi è sufficiente il Green pass che si ottiene col tampone.

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Obbligo vaccinale

Se continua il disastro non si può escludere nulla”, ha affermato il ministro della Salute. Si potrete arrivare ad imporre il vaccino ai dipendenti della pubblica amministrazione. Ma è sul tavolo anche l’ipotesi di estendere l’obbligo vaccinale a tutto il mondo del lavoro. Nei prossimi giorni si deciderà anche se prolungare le vacanze scolastiche per “raffreddare” la curva dei contagi. 

Terza dose

Il richiamo del vaccino, come detto, potrà essere fatto a partire da quattro mesi dalla seconda somministrazione, non più da cinque. Si parte dal primo febbraio. Il sistema di prenotazione sarà analogo a quello utilizzato quando si è deciso di diminuire l’arco temporale da 6 a 5 mesi. Chi ha già prenotato potrà cancellarla ed effettuarne una nuova sul portale della propria Regione, non appena sarà pronta la nuova ricolare a quattro firme (ministero della Salute, Aifa, Iss e Consiglio superiore di Sanità).

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Cosa si potrà fare durante le feste di Natale

Fino al 31 gennaio saranno vietate le feste in piazza e nei locali pubblici e le discoteche resteranno chiuse. Il decreto specifica che “sono vietati gli eventi, le feste, i concerti, comunque denominati, che implichino assembramenti in spazi all’aperto”. Il Capodanno in piazza quindi sai vietato, così come ogni altra manifestazione per festeggiare il 2022.

Non sarà consentito neppure organizzare festeggiamenti nei locali al chiuso per compleanni e altre occasioni. 

Bar e ristoranti

Fino al 31 marzo 2022, quando terminerà lo stato di emergenza, sarò possibile prendere il caffè al bancone solo se in possesso del Super Green pass. La stessa regola vale per le consumazioni al tavolo o per sedersi al ristorante.

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Non ci sono limitazioni invece, per il numero di persone sedute al tavolo. Quando ci si alza, è obbligatorio indossare la mascherina. I locali dovranno prendere le prenotazioni online dei menù. Nei locali dove non ci sono posti a sedere, dovranno essere previsti ingressi contingentarti. Fino al 21 gennaio è vietato consumare cibi e bevande al chiuso, al cinema, a teatro e agli stati, oltre che nei palazzetti, in occasione degli eventi sportivi. 

Rsa

Per entrare nelle strutture residenziali, socio-sanitarie, socio-assistenziali e simili, i visitatori dovranno avere il Super Green pass. Chi non ha effettuato la terza dose dovrà fare un tampone e risultare negativo. I lavori esterni delle residenze per anziani hanno l’obbligo vaccinale. 

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Obbligo vaccinale

Resta per il personale sanitario, scolastico e per le forze dell’ordine. Eventuali altri obblighi vaccinali saranno valutati nelle prossime settimane. 

Scuole

Il decreto prevede un’attività di screening nelle scuole. Il testo specifica che “al fine di assicurare l’individuazione e il tracciamento dei casi positivi nelle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2021-22, il ministero della Difesa assicura il supporto a Regioni e Province autonome nello svolgimento delle attività di somministrazione di test per la ricerca di Sars-CoV-2 e di quelle correlate di analisi e refutazione attraverso i laboratori militari della rete di diagnostica molecolare dislocati sul territorio nazionale”. La spesa stanziata per il tracciamento è di 9 milioni di euro. Al momento è stato escluso il prolungamento delle vacanze. 

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Controlli per i rientri in Italia

Il decreto prevede screening anche per chi rientra dall’estero, oltre alle regole già in vigore. Se rientrati in Italia si risulta positivi, “si applica la misura dell’isolamento fiduciario per un periodo di dieci giorni”. Chi non ha un alloggio dove poter trascorrere la quarantena, sarà trasferito dei Covid Hotel. Per i vaccinati che rientrano dall’Ue è obbligatorio il tampone antigienico. Per i non vaccinati. Prevista una quarantena di dieci giorni per i non vaccinati che rientrano dai Paesi Ue, dieci dagli altri Stati.