
La richiesta dei tamponi “è aumentata dal 15 ottobre, quando il Green pass è diventato obbligatorio per lavorare, e ancora di più dal 6 dicembre, col debutto del Super Green pass”. Al Corriere della Sera, Annarosa Rocca, alla guida di Federfarma Lombardia, spiega che in questi giorni sono in aumento le richieste di tamponi, in occasione del periodo natalizio. “Alcuni colleghi hanno abolito le prenotazioni per stare al passo con le esigenze dei cittadini”.
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In alcune città è difficile prendere un appuntamento in farmacia
Le farmacie sono fondamentali per i non vaccinati che devono ottenere il Green pass e anche per i vaccinati che preferiscono avere la certezza del tampone negativo prima di incontrare amici e parenti. I più gettonati sarebbero i tamponi antigienici, che costano 15 euro e restituiscono un riscontro dopo una decina di minuti. In coda anche gli studenti con un compagno di classe positivo, che pur avendo diritto all’analisi gratuita agli hub pubblici, qualche volta preferiscono quella a pagamento sotto casa.
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A Milano è difficile prendere un appuntamento prima dell’inizio del nuovo anno. A Torino invece, ieri mattina sono stati eseguiti 28mila test e 46mila nel weekend. In Veneto, a partire da 15 ottobre, la media è 330mila tamponi a settimana, mentre a Roma, dove fino a qualche giorno fa non si riusciva a trovare posto, alcune farmacie aprono mezz’ora prima per accogliere i clienti disperati. Secondo l’Anci, in Campania già a novembre si spendevano 756mila euro al giorno per i tamponi molecolari e antigienici.
Per evitare le file è possibile fare i test fai-da te, soprattutto a Milano e in Veneto, dove il presidente Luca Zaia li ha consigliati nei giorni scorsi.