Green pass ridotto a 7 o 5 mesi: cosa potrebbe decidere il Governo il 23 dicembre

Tampone anche ai vaccinati per partecipare a grandi eventi a Capodanno della riduzione della durata del Green pass.

(Getty Images)

Durante la riunione convocata a Palazzo Chigi per il 23 dicembre, si discuterà dell’obbligo del tampone anche ai vaccinati per partecipare a feste e grandi eventi nei giorni di Capodanno e anche della riduzione della durata del Green pass. L’obiettivo è contenere i contagi durante le festività.

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Il premier Mario Draghi è deciso a mantenere aperte tutte le attività, ma di fronte alla velocità con la quale la curva epidemiologica sta salendo, ritiene che sia necessario limitare i contatti soprattutto nei luoghi affollati. Inoltre bisogna fare i contIi con la copertura dei vaccini che cominciano a perdere l’efficacia dopo quattro o cinque mesi. 

Per questa ragione, nei luoghi dove si creano assembramenti, anche i vaccinati dovranno fare un tampone. 

Super Green pass

Il decreto del Super Green pass scade il 15 gennaio ma è quasi certo che verrà prorogato almeno fino al 31 marzo, quando scadrà lo stato di emergenza. La certificazione verde rafforzata è obbligatoria per andare al ristorante e nei locali dove si mangia al chiuso, oltre che in cinema e teatri, negli stati, in discoteca e per partecipare agli eventi pubblici e alle feste non religiose. 

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Periodo tra seconda e terza dose

Alcuni Stati europei hanno diminuito il periodo di tempo tra la seconda e la terza dose rispetto ai cinque mesi stabiliti. L’Italia pensa di ridurre la validità del Green pass a nove a sette mesi, o addirittura cinque, come ha suggerito il ministro Brunetta. 

Feste e discoteche

Attualmente, per andare in discoteca o partecipare a feste, è necessario il Super Green pass. Il Governo, a partire dal 27 dicembre, potrebbe decidere di introdurre anche l’obbligo del tampone anche per i vaccinati per entrare in questi luoghi. 

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Centri commerciali

Nel caso dei centri commerciali, potrebbe essere previsto un “filtro” agli ingressi per impedire assembramenti. I tecnici stanno valutando l’ipotesi di rendere obbligatorio almeno il Green pass base, come nei treni, aerei e mezzi di trasporto pubblico.

Le case private

Nelle abitazioni non ci sono limitazioni, ma è probabile che vengano date alcune raccomandazioni per evitare situazioni di rischio.