
Mancano pochi giorni al Natale e in Italia la curva epidemica continua a salire. I dati di venerdì 17 dicembre hanno registrato un nuovo record con 28.632 casi. I tamponi eseguiti sono stati 669.160, mentre il tasso di positività è al 4,3%. I decessi, 120. I ricoveri in terapia intensiva sono saliti di 6 unità (+47 del 16 dicembre) con 70 ingressi del giorno, arrivando a 923. I ricoveri ordinari sono 182 in più, 29 in più rispetto al 16 dicembre, e sono 7.520 in totale.
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È con questo quadro che bisogna pensare alle festività natalizie sempre più vicine. In 7 Regioni si trascorreranno in zona gialla: Friuli Venezia Giulia, Alto Adige, Calabria, Marche, Veneto, Liguria e Trentino. Lombardia ed Emilia Romagna rischiano di entrare in fascia gialla per Capodanno.
Ordinanze locali per fermare i contagi
Intanto alcune ordinanze locali per frenare la corsa dei contagi in vista delle feste, sono già state firmate. In Campania il presidente della Regione Vincenzo De Luca, ha vietato di consumare cibo e bevande in strada dal 23 dicembre al primo gennaio. Ad Anzio le scuole vanno in dad da oggi all’inizio delle feste di Natale. A Capoterra, in Sardegna, il sindaco ha reintrodotto l’obbligo di entrare ed uscire dal paese solo col Green pass, salvo comprovate esigenze.
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“A Natale, momento di compere e assembramenti, gli italiani continuino a essere responsabili – ha affermato il commissario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo – Questo virus muta: contrastiamo la variante Omicron correndo con le terze dosi. Vacciniamo i bambini. Stiamo facendo lezione al mondo. È merito della grande squadra Italia”.
Secondo Giovanni Rezza direttore della Prevenzione del Ministero, “bisogna cercare di evitare le grandi aggregazioni, mantenere comportamenti prudenti ed effettuare la dose di richiamo di vaccino”.