
La decisione dei sindacati di indire uno sciopero generale contro le misure inserite nella Legge di Bilancio sembra aver sorpreso la maggior parte delle forze parlamentari, lei come giudica questa scelta?
“Credo che sia una decisione assunta in modo infelice, soprattutto in questo periodo, e sinceramente mi auguro che possa ancora esserci un ripensamento da parte dei sindacati. Mi dispiace anche che questa scelta abbia provocato la rottura del fronte sindacale, che dovrebbe invece essere sempre compatto proprio a tutela dei lavoratori”
CGIL e UIL hanno fortemente criticato la manovra in quanto, secondo loro, non sufficiente per aiutare i ceti più deboli.
“La legge di Bilancio che ci apprestiamo a votare è in realtà molto attenta alla questione sociale e mira anche a favorire la ripresa, perché se da una parte i dati della congiuntura economica lasciano ben sperare, è anche vero che siamo reduci da una fase in cui il tessuto economico e produttivo per quasi due anni ha dovuto subire l’interruzione delle attività, con notevoli perdite economiche. In questo caso la posizione dei sindacati non fa altro che porre degli ostacoli ad una legge di Bilancio che ha dimostrato attenzione alle istanze dei lavoratori e dei ceti più deboli, cercando allo stesso tempo di promuovere la ripresa del tessuto imprenditoriale piccolo e medio”
La candidatura della ministra Bonetti

Dopo le polemiche per la proposta del Pd di candidare Conte per il seggio alla Camera liberato da Gualtieri, Italia viva ha risposto proponendo quella della ministra Bonetti; state cercando di mettere alla prova il Pd?
“No, cerchiamo solo di mettere in campo una candidatura di grande prestigio, alla quale pensiamo che francamente sia difficile dire di no per qualunque altra forza politica. Si tratta di una personalità che ha dimostrato in più occasione le sue capacità anche all’interno della compagine di governo, dando un’impronta importante a sostegno dei nuclei familiari, dell’equità di genere e della ripresa della natalità”
Quindi vi aspettate una convergenza da parte del Partito Democratico?
“Sì, perché rappresenta una garanzia per qualsiasi forza politica che si riconosca nel centrosinistra o nelle forze moderate, indipendentemente dallo schieramento, quindi mi auguro che il Pd sposi e faccia sua questa candidatura”
Ha accennato al centrosinistra, quindi anche voi state lavorando per questo “campo largo” progressista che va da Pd e Leu fino al M5s?
“Noi stiamo cercando di lavorare ad un polo riformista. Non poniamo dei veti nei confronti del Pd, mentre abbiamo già avuto modo di sostenere in più occasioni che il profilo non si estende né verso la Lega, né verso Fdi. Nutriamo però delle grosse riserve nei confronti del M5s”
Gli scenari in vista dell’elezione del Capo dello Stato

Eppure il vicesegretario della Lega, Lorenzo Fontana, proprio ieri ha dichiarato che per quanto riguarda il Quirinale, Italia Viva è l’interlocutore principale al di fuori del centrodestra. Come interpreta questo endorsment?
“Esprime una posizione responsabile nella misura in cui il Capo dello Stato è una figura che deve essere espressione di tutto il Paese. Il fatto che ci siano anche forze di destra che vogliono interloquire con noi per discutere insieme su quali nomi potrebbero essere più idonei a ricoprire il ruolo della Presidenza della Repubblica mi sembra un fatto positivo, oltre che di grande ragionevolezza”
Quindi si tratta solo di questo, non esiste un progetto per portare Italia Viva nel campo del centrodestra?
“Mi sento assolutamente di escluderlo, così come ribadito da diversi vertici del mio partito, a cominciare da Matteo Renzi”
Sempre in ottica Quirinale, il governatore della Liguria Giovanni Toti oggi ha parlato di un possibile accordo tra centristi e Italia Viva che potrebbe chiudersi a giorni.
“É normale che si dialoghi con più forze politiche allo scopo di pervenire all’individuazione di una candidatura che possa essere condivisa ed eleggibile con il più ampio supporto possibile, e in questo senso l’interlocuzione è già in atto”
E questo profilo potrebbe corrispondere a quello dell’ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini?
“Quella di Casini è sicuramente una candidatura autorevole che gode di un ampio consenso trasversale e presenta anche le qualità idonee a ricoprire un ruolo cosi prestigioso come quello di Presidente della Repubblica”