Case, stretta dell’Europa: vietati affitto e vendita se consumano troppa energia

La classe energetica G è fuori dal mercato, a meno che non passi di classe. Sono previste esenzioni per edifici storici, dedicati al culto, protetti o temporanei o inferiori a 50 metri quadrati. 

Pale eoliche (archivio) - Foto di Getty Images
Pale eoliche (archivio) – Foto di Getty Images

Il 14 dicembre la Commissione Ue proporrà nuovi standard nella revisione della direttiva sul Rendimento energetico dell’edilizia che interesserà pubblici e privati. Le nuove regole, che passeranno anche dalla riqualificazione energetica degli edifici, verranno decise nell’ottica del raggiungimento della neutralità climatica nel 2050 e l’obiettivo intermedio del taglio del 55% delle emissioni di anidride carbonica nel 2030. 

LEGGI ANCHE: Patrick Zaki è stato scarcerato. A febbraio 2022 la prossima udienza

Come ha scritto Il Messaggero, la nuova certificazione sarà più stringente e obbligatoria per gli edifici da costruire, ristruttura, vendita o rinnovo dell’affitto. 

Cosa prevede la bozza della Commissione Ue

Il Corriere della Sera, che ha visionato l’ultima bozza di oltre 70 pagine, riporta che l’articolo 9, che stabilisce gli standard di rendimento degli edifici, prevede l’obbligo per gli Stati membri di assicurare che dal 2027 gli edifici pubblici appartengano alla classe F (niente più G che è la peggiore) e dal 2030 dovranno salire alla classe E. Per quanto riguarda le abitazioni invece, dovranno rientrare nella classe F dal 1 gennaio 2030 e almeno nella classe E nel 2023. La classe energetica G è fuori dal mercato, a meno che non passi di classe. Sono previste esenzioni per edifici storici, dedicati al culto, protetti o temporanei o inferiori a 50 metri quadrati. 

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Centrosinistra, Verini (PD) a iNews24: “Renzi si allontana dal campo progressista e guarda a destra”

L’articolo 15, scrive il Corriere, prevede che gli Stati membri possano fornire strumenti finanziari appropriati, o incentivi per il rinnovamento energetico, anche attingendo dal Recovery Plan, il Social Climate Fund, il programma InvestEu e dai fondi per la politica di coesione.