Per il padre non era che un “caso”. La confessione choc da parte della protagonista di Ballando con le stelle 
Il rapporto padre figlia non è sempre come lo si immagina: tanto affetto, premura e amore. Ci sono casi, come quello di Sabrina Salerno dove il genitore non provava alcun tipo di affetto nei suoi confronti. La protagonista di Ballando con le stelle, ospite da Serena Bortone a Oggi è un altro giorno insieme a Samuel Peron, ha raccontato parte della sua infanzia.
La cantante ha aperto il discorso evidenziando alcuni dettagli del suo carattere che si riversa anche nell’esperienza allo show condotto da Milly Carlucci: “Io sono sempre stata una donna molto indipendente autonoma e avere fiducia e farmi condurre nel ballo non è stato facile”.
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Ballando con le stelle: “Per mio padre ero un caso”. Confessione choc della protagonista
“Non volevo fare questo lavoro. Mi sono ritrovata giovanissima, a 17 anni, a lavorare con persone che erano la serie A. Tutto quello che è successo dopo l’ho preso con molto distacco. Oggi, quando vedo le immagini del passato non mi riconosco, perché non era quella la mia anima”.
Dopo tocca dei tasti dolenti riguardo la sua infanzia. In modo particolare sulla figura di suo padre che non ha conosciuto se non prima di aver compiuto 12 anni. “Ho scelto di chiamarlo a 12 anni perchè ero curiosa di sapere chi mi aveva messo al mondo. Ho cercato nome e cognome sull’elenco e l’ho chiamato. Mi rispose la moglie che me lo ha passato e ci siamo incontrati. Dai 12 ai 30 anni l’avrà visto 10 volte. Poi prima che nascesse mio figlio gli ho chiesto di stare o fuori o dentro e lui è voluto rimanere fuori. Mi ha sempre detto che non provava nessun sentimento per me, perché io ero un caso”.
