
Senatrice, alla fine la spaccatura avvenuta ieri, prima in cabina di regia e poi in Cdm, ha fatto sì che si bloccasse la proposta di un contributo di solidarietà per i redditi più alti per far fronte al rincaro delle bollette.
“Mi dispiace molto. Insieme al Pd avevamo sostenuto questa proposta per il semplice motivo che era giusto farlo, ed è stata un’occasione persa per poter dare un segnale molto importante al Paese. Vorrei specificare che i redditi più alti non avrebbero versato nulla, semplicemente non avrebbero ricevuto per un anno lo sgravio Irpef, aiutando così chi è in una condizione di maggiore difficoltà. Purtroppo questa è una maggioranza molto particolare, con idee e punti di riferimento molto diversi tra loro”
Il no al provvedimento è riuscito anche a rinsaldare l’asse di centrodestra tra Lega e Forza Italia…
“Quanto accaduto non mi ha stupito affatto, d’altronde chi propone la Flat tax è evidente che non stia dalla parte dei più deboli”
E il fatto che Italia Viva abbia votato per l’ennesima volta con i partiti del centrodestra?
“L’ha detto lei, è già successo, anzi possiamo dire che il posizionamento di IV è ben consolidato ormai”
Intende dire che quella dei renziani è una scelta definitiva?
“Difficile a dirsi, anche perché una settimana stanno da una parte e quella successiva dall’altra. Bisognerebbe chiedere a loro”
Secondo lei il premier Draghi avrebbe potuto far sentire di più la sua voce in questo specifico caso?
“Il Premier doveva fare una sintesi, ma con un spaccatura del genere riuscirci era davvero difficile”
Gli scenari in vista dell’elezione del Presidente della Repubblica

Ieri ci sono state alcune polemiche relative al disegno di legge Costituzionale presentato da alcuni esponenti Dem, che puntava ad eliminare il semestre bianco e a vietare la rielezione del Capo dello Stato; una proposta che è stata interpretata da alcuni come un ultimo tentativo per provare a convincere Mattarella ad accettare un bis. Anche lei ha avuto questa impressione?
“Ognuno di noi può avere le sue personali interpretazioni, ma è anche vero che, a 45 giorni dall’elezione del Presidente della Repubblica, ogni cosa che fai può essere letta in un modo o nell’ altro, ecco perché questo non è un dibattito che mi appassioni particolarmente. Ora tutto viene interpretato in funzione della corsa al Quirinale e francamente non mi sorprenderei se già lunedì saltasse fuori dell’altro”
Sempre in ottica Quirinale, oltre al nome dell’attuale premier, l’altro che circola con insistenza è quello dell’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi…
“Ovviamente ognuno è libero di candidarsi dove vuole, ma io di certo non lo voterò mai”
Lei no, ma ritiene Salvini e Meloni invece lo sosterranno davvero fino alla fine nella sua corsa al Quirinale?
“Quello che avviene nel centrodestra è un altro rebus. Cosa si siano promessi e cosa stiano organizzando non lo so, ma che Berlusconi ci stia lavorando seriamente, questo mi pare evidente. Detto ciò, credo che per tutti coloro che stanno nel centrosinistra questa sia una candidatura impossibile da accettare”