
Dopo che ieri alcuni senatori Dem. (Zanda , Parrini e Bressa) hanno depositato un disegno di legge costituzionale che propone di inserire nella Carta il divieto di rielezione del Capo dello Stato e l’abolizione del semestre bianco, si è riacceso il dibattito sulla possibilità che l’attuale Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, potesse in qualche modo tornare sui suoi passi e decidere, nonostante le continue smentite, di accettare un secondo mandato, con la consapevolezza che il suo sarebbe l’ultimo caso di un bis al Colle.
Ipotesi che tuttavia non sembra non aver smosso il Presidente Mattarella dal suo intento originario, ovvero quello di non accettare un secondo incarico, anzi.
La risposta del Presidente Mattarella

Fonti del Quirinale infatti hanno fatto trapelare che, pur apprezzando e condividendo la proposta del Pd di vietare la rielezione del Capo dello Stato, l’attuale Presidente, come più volte dichiarato, non è disposto a proseguire il suo mandato oltre la sua scadenza naturale prevista per febbraio 2021.
Poche parole, ma sufficienti a chiarire ancora una volta che la volontà di Mattarella è irremovibile e che non ci sarà spazio per ulteriori riflessioni sul tema.
Alla luce di tutto ciò, mentre si intensificano le trattative tra i partiti, si sondano gli umori e impazza il totonomi, l’unica cosa certa al momento, sembra essere che quello di Napolitano rimarrà un unicum nella storia repubblicana, e che Mattarella non concederà alcun bis, nemmeno per un periodo di tempo limitato.