Alto Adige in zona gialla da lunedì, Zaia lancia l’allarme: “Veneto non subito, ma la prossima settimana sì”

Nello stesso giorno entrerà in vigore anche l’obbligo del Super Green pass, che permetterà di accedere alle attività ricreative solo a vaccinati e guariti.

Thomas Widmann - Foto Regione Trentino Alto Adige
Thomas Widmann – Foto Regione Trentino Alto Adige

A partire da lunedì, il Trentino Alto Adige diventerà zona gialla. Lo ha comunicato l’assessore alla Sanità Thomas Widmann, sottolineando che ormai tutti i parametri indicano questa direzione.

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Già nei giorni scorsi a Bolzano erano tornate alcune misure di sicurezza come l’obbligo della mascherina all’aperto e della Ffp2 sui mezzi pubblici. Per questo motivo, spiega l’assessore, “per gli altoatesini cambierà poco”. Nello stesso giorno entrerà in vigore anche l’obbligo del Super Green pass, che permetterà di accedere alle attività ricreative solo a vaccinati e guariti. Widmann ha fatto presente che negli ultimi giorni è aumentato il numero dei vaccinati, soprattutto per quanto riguarda le dosi booster e che a metà dicembre ci sarà un’offensiva vaccinale.

Dopo il Trentino, anche il Veneto

Il Veneto potrebbe seguire a ruota il Trentino Alto Adige e diventare zona gialla nelle prossime settimane. A lanciare l’allarme è il presidente della Regione Luca Zaia nel corso del consueto punto con la stampa nella sede della Protezione civile di Marghera: “Siamo in fascia bianca ma non è escluso che si arrivi in gialla. Questa settimana decisamente no, la prossima ni. Un parametro è già a posto, gli altri due sulle ospedalizzazioni, quando le supereremo si passerà in giallo”.

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Secondo Zaia c’è il rischio che la stessa sorte toccherà a tutta Italia in poche settimane, ma il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, si è dichiarato ottimista precisando però che il “virus è talmente imprevedibile che non si può mai sapere”.

Zingaretti è ottimista: “La zona gialla si può evitare rispettando le regole”

Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, ospite a The Breakfast Club su Radio Capital ha affermato: “Dobbiamo ancora combattere, non abbassiamo la guardia anche per questo. Combattere significa correggere con la terza dose, da ieri aperta anche ai 18enni, e soprattutto nei luoghi affollati e nelle vie del commercio e sicuramente al chiuso indossare la mascherina. Al Natale manca ancora un mese circa, credo che con i comportamenti corretti e la vaccinazione, la zona gialla si possa evitare”.

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Intanto, all’indomani dell’ingresso del Friuli Venezia Giulia in zona gialla, il presidente Massimiliano Fedriga ha spiegato: “Mi sembra che la situazione sia stata ben gestita, ovviamente c’è stato qualche disagio, ma assolutamente assorbito e assorbibile, quindi sono contento per come è iniziata, sapendo che quando si prendono decisioni di emergenza e si prendono all’interno di una pandemia, qualche problema può esserci”.

Germania pronta a inviare i pazienti in Lombardia

Intanto la situazione in Germania delle terapie intensive è “altamente drammatica”. Ad affermarlo è il ministro della Salute del Baden-Wuerttemberg, annunciando che il land si prepara ad inviare pazienti anche all’estero ed ha già ricevuto disponibilità dall’Italia (Lombardia), Francia e Svizzera. “Ci prepariamo a trasferire pazienti all’estero, nel caso fosse necessario”.