La variante Omicron in Italia è stata isolata nel laboratorio di Microbiologia dell’ospedale Sacco di Milano. Il paziente zero è un cittadino campano vaccinato con due dosi, sbarcato qualche giorno fa a Malpensa dal Mozambico, sottoposto a tampone all’arrivo in aeroporto.
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Lievi i sintomi riscontrati, ma in attesa di ulteriori aggiornamenti sulle caratteristiche di questa nuova variazione del virus Sars-CoV-2, l’attenzione è massima, anche se non allarmante. Potrebbe essere più contagiosa e ridurre l’effetto dei vaccini, ma non annullarlo del tutto.
Le caratteristiche della variante Omicron scoperte finora
Omicron presenta trentadue mutazioni nella proteina Spike, ma come ha spiegato al Corriere Sergio Abrignani, professore ordinario di Immunologia dell’Università Statale di Milano e direttore dell’Istituto nazionale di genetica molecolare Romeo ed Enrica Invernizzi, “non è detto che tutte le mutazioni siano “negative”, ovvero che rendano il virus più trasmissibile o patogenico”.
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La variante Omicron, come tutte quelle finora conosciute, prendono il nome dalle lettere dell’alfabeto greco, in ordine “di scoperta”. La decisione di scegliere questo meccanismo da parte dell’sms, risale a quest’estate, per evitare che una forma patologica possa in automatico essere associata a un Paese, creando discriminazioni. Stavolta però, sono state saltate due lettere dell’alfabeto greco, la Nu e la Xi. Omicron infatti, seguendo la logica della scelta del nome, avrebbe dovuto chiamarsi Nu, dopo la variante scoperta in Colombia, Mu.
Con un comunicato ufficiale, l’Oms ha spiegato che Nu è foneticamente troppo vicina alla parola inglese New, mentre Xi è anche un cognome molto diffuso. Per evitare di offendere “gruppi sociali, culturali, nazionali, regionali, professionali o etnici”, la variante si chiama Omicron, che non ha alcun riferimento a persone.
Le decisioni dei Paesi europei: aumentare controlli e tracciamento
Intanto il ministro della Salute Roberto Speranza, dopo aver bloccato nei giorni scorsi i voli da sette Paesi dell’Africa Meridionale, ha sollecitato le Regioni a rafforzare il tracciamento dei viaggiatori provenienti da aree a rischio, chiedendo “immediati provvedimenti di controllo alle frontiere e di valutare ulteriori scelte di contenimento dei flussi di infreddo verso l’Italia”.
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Il paziente zero italiano e i suoi cinque familiari, con tutti i loro contatti sono attualmente in isolamento. Le loro condizioni di salute sono buone e si attendono i risultati genomici dei laboratori campani.
Dopo il Belgio, la Germania e la Gran Bretagna quindi, la variante Omicron è arrivata anche in Italia. I Paesi aumenteranno il tracciamento attraverso i tamponi. Ma va considerato che i viaggiatori possono arrivare in Europa attraverso scali in altri Paesi non sottoposti al blocco dei voli. Questo è un altro elemento all’attenzione dei Governi. Gli uffici di Sanità marittima, aerea e di frontiera dipendenti dal Ministero della Salute (Usmaf) hanno raccomandato ai vettori, agli enti aeroportuali e del volo, di vigilare sulla corretta e completa compilazione del Digital Passenger Locator Form, cioè il modulo da presentare quando si viaggia all’estero.