Trattato Italia-Francia, Macròn ricevuto da Mattarella al Quirinale

L’incontro tra i due presidenti precede la firma del trattato di cooperazione prevista per domani mattina. In serata la cena con il premier Draghi .

Vaccini Francia
Il presidente francese Emmanuel Macròn (via Getty Images)

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questo pomeriggio al Quirinale il Presidente della Repubblica Francese, Emmanuel Macron, nell’ambito della visita a Roma per la firma del “Trattato per una cooperazione bilaterale rafforzata”.

I due presidenti, entrambi con la mascherina, dopo essersi scambiati un abbraccio e aver ascoltato i rispetti inni nazionali, si sono ritirati nello studio per il colloquio. Successivamente Macròn si recherà a Palazzo Chigi per incontrare il Premier Draghi e in serata entrambi sono attesi per la cena di cortesia offerta da Mattarella.

È invece prevista per domani mattina alle 9, sempre al Quirinale, la firma del Trattato che poi verrà illustrato in una conferenza stampa a Villa Madama alle 9,30.

Le dichiarazioni dell’Eliseo sulla cooperazione con l’Italia

Macron
Emmanuel Macron (Getty)

Fonti dell’Eliseo hanno dichiarato come da parte della Francia non vi sia alcun atteggiamento predatorio nei confronti dell’economia italiana, ma solo “la volontà di entrambi i paesi di rafforzare con reciproco vantaggio le relazioni bilaterali” sviluppate nei vari ambiti: dalla politica europea alla cooperazione transfrontaliera, fino agli interessi comuni in materia di economia e difesa.

“Quello che vorremmo è una vera cooperazione reciprocamente vantaggiosa. E questo è esattamente lo scenario che il Trattato del Quirinale proporrà”. Dichiarazioni che hanno in qualche modo smorzato le polemiche di questi giorni relative all’interesse francese per alcuni settori dell’economia italiana.

“Francia e Italia hanno finalmente una relazione di qualità eccezionale- hanno dichiarato sempre dall’Eliseo- e tra i due Paesi c’è ‘un allineamento di pianeti favorevole’ che si traduce in un rapporto di profonda fiducia e mutuo rispetto tra Draghi e Macròn”