Green Pass, Sara Cunial dovrà esibirlo per accedere alla Camera dei deputati

La Commissione di Montecitorio respinge la sospensiva accordata da Colletti. Senza il Green pass ora la deputata no vax non potrà più accedere in Aula.

Sara Cunial - Foto di Facebook
Sara Cunial – Foto di Facebook

È durata solo pochi giorni la “vittoria” di Sara Cunial, la parlamentare pasionaria no vax che aveva ottenuto la sospensiva cautelare dell’obbligo di presentare il Green pass all’ingresso della Camera dei deputati.

Nel pomeriggio infatti il Presidente del Consiglio di giurisdizione della Camera, Alberto Losacco (Pd), ha firmato due ordinanze con le quali si definiscono le istanze cautelari richieste da alcuni deputati che non intendono esibire il Green pass che attesta la vaccinazione o l’effettuazione del tampone, per accedere nelle sedi della Camera.

Il Consiglio, composto anche dalle onorevoli Stefania Ascari (M5s), e Silvia Covolo (Lega), “ritiene che non vi siano ragioni d’urgenza per sospendere la decisione dei deputati Questori, del 12 ottobre scorso, di chiedere il Green pass a tutti i deputati, oltre che ai dipendenti ed a tutti coloro che accedono ai palazzi della Camera. La decisione del Consiglio era stata anticipata da due decreti monocratici del Presidente Alberto Losacco, che risultano quindi oggi confermati”.

Green pass obbligatorio per accedere in Aula, le reazioni della politica

green pass
Green pass (Getty Images)

“Esprimo la mia soddisfazione per la decisione, presa dalla riunione collegiale del Consiglio di Giurisdizione della Camera dei Deputati, di respingere la richiesta di sospensiva, presentata dalla deputata Cunial, delle delibere che non consentono l’accesso alle sedi parlamentari a chi è sprovvisto di certificato sanitario”. Così Gregorio Fontana di Forza Italia, Questore della Camera. “La sentenza di oggi conferma la piena vigenza e validità dell’obbligo di certificato sanitario per entrare alla Camera, una decisione che ristabilisce, anche per i parlamentari, le regole che valgono per tutti i cittadini“.

Dello stesso parere anche Marco Di Maio (IV) che su twitter scrive: “Sara Cunial resterà fuori da Montecitorio. Bocciata la sospensiva voluta dal suo sodale Colletti, che le ha permesso di entrare senza Green pass. Ribadito che alla Camera, come in ogni luogo di lavoro, si entra solo col certificato. Chi ama infrangere le regole dovrà adeguarsi”.

“Si è ristabilito il valore delle stesse regole per noi parlamentari e per tutti i cittadini, insieme a una condizione di sicurezza sanitaria”. Ha commentato Andrea De Maria, deputato Pd e segretario di Presidenza della Camera, “auspico che ora tutti rispettino con rigore e correttezza le regole. Alla Camera come in tutto il Paese”.

Nel frattempo quattro senatori appartenenti al gruppo Misto: Laura Granato, Michele Giarrusso, Gianluigi Paragone e Carlo Martelli hanno presentato ricorso contro lo stesso obbligo alla commissione di Palazzo Madama. Fonti interne della stessa commissione tuttavia sottolineano che i ricorsi non sarebbero validi in quanto sarebbero stati presentati fuori dai termini previsti dal regolamento che stabiliscono in 30 giorni dal provvedimento del consiglio di presidenza il limite temporale entro il quale si possa presentare il ricorso.