Denise Pipitone, arriva l’archiviazione: “Sono più sereno”

Denise Pipitone, arriva l’archiviazione: “Sono più sereno”. Giornata importante per l’inchiesta, ma c’è l’attesa per la decisione finale

Denise Pipitone, nuova decisione della procura
Denise Pipitone. nuova decisione della procura (Screenshot Rai Play)

Una giornata doppiamente importante nell’inchiesta per la scomparsa di Denise Pipitone. Intanto è arrivato il primo verdetto, senza nemmeno dover procedere oltre. Il  procedimento del consiglio di disciplina dell’Ordine di Caltanissetta nei confronti dell’avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, è stato archiviato “per insussistenza di condotte di rilievo deontologico”

L’avvocato era stato avviato su segnalazione dell’Anm dopo aver ascoltato una conversazione telefonica intercettata. Da una parte l’avvocato Frazzitta e dall’altra ,la testimone romana che pensava di aver visto Denise il giorno della sua scomparsa. Il commento del legale aveva scatenato l’Associazione dei magistrati. “I magistrati fanno schifo cara signora. I magistrati fanno schifo in Italia lo dobbiamo dire e sta succedendo anche nel caso Denise. Se ne stanno andando ad indagare la collega. Quale è l’urgenza?”, aveva chiesto.

Denise Pipitone
L’avvocato Giacomo Frazzitta (@Twitter)

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Denise Pipitone, arriva l’archiviazione: ora però manca il verdetto più atteso

Come scrive il consiglio di disciplina, “il legale che venga nuovamente contattato dalla possibile fonte testimoniale da cui, in precedenza, era già stato non ha motivo per astenersi dal colloquio con quella fonte. Una fonte che peraltro lui stesso aveva indirizzato all’autorità giudiziaria, fermo ovviamente il divieto di suggestionarla in qualsivoglia modo. L’avvocato Frazzitta non ha quindi violato alcuna norma deontologica nel momento in cui, dopo essere stato chiamato al telefono dalla teste , si sia con questa intrattenuto. Né ha ‘forzato’ o ‘suggestionato’ la volontà dell’interlocutore verso questa o quella deposizione”.

E la critica ai magistrati? Una libera espressione che non lede la reputazione degli altri, soprattutto perché quella era una comunicazione riservata. Esprimere il proprio pensiero in Italia è ancora tutelato e non può essere condannato. Quindi non esiste motivo per procedere.

(screenshot Facebook)

Un esisto che ha fatto felice Frazzitta anche perché oggi intanto lui, come legale di Piera Maggio, è alla Procura di Marsala dove si deciderà il futuro dell’inchiesta. “Vado davanti al Gip a dare voce e rappresentare la figlia di tutti gli italiani, Denise Pipitone, certamente più sereno“. Toccherà al gip di Marsala, Sara Quittino, decidere sull’opposizione alla richiesta di archiviazione per Anna Corona presentata da Piera Maggio e Piero Pulizzi, genitori di Denise Pipitone.