Lockdown generale in Austria per venti giorni, vaccino obbligatorio da febbraio

Intanto in Germania il ministro della Salute Jens Spahn non esclude che ci possa essere un nuovo lockdown.

Covid-19

Nonostante mesi di impegno non siamo riusciti a convincere abbastanza gente a farsi vaccinare”: per questa ragione il cancelliere austriaco Alexander Schallenberg ha annunciato l’obbligo vaccinale a partire da febbraio 2022 oltre che un lockdown generale che comincerà il prossimo lunedì e durerà per 20 giorni. Dopodiché proseguirà per i non vaccinati.

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Ci sono troppe forze politiche che ci vanno contro”, ha aggiunto Schallenberg in conferenza stampa, parlando di un “attentato al sistema sanitario”. Con questa mossa, l’Austria è il primo Paese europeo che introduce l’obbligo vaccinale contro il Sars-CoV-2.
Non è stato facile prendere questa decisione, a nessuno piace adottare misure che limitano la libertà”, ha aggiunto il cancelliere, affermando che però si tratta di una necessità perché “troppi tra di noi si sono comportati senza solidarietà”. Shallenberg ha inoltre spiegato: “Ci sono troppe forze politiche che fanno campagna contro il vaccino, le conseguenze di questo sono terapie intensive intasate ed enorme sofferenza umana”.

Guenther Platter, che presiede la conferenza dei governatori austriaci, ha sottolineato che Governo e Laender ora “si muovano verso la stessa direzione”. Nelle scuole torna l’obbligo delle mascherine e i bambini potranno restare a casa anche senza certificato medico e riceveranno “pacchetti per lo studio”.

La Germania non esclude un lockdown

Intanto in Germania il ministro della Salute Jens Spahn non esclude che ci possa essere un nuovo lockdown: “Siamo in una fase in cui non dovremmo escludere nulla”, ha affermato. La Camera alta tedesca ha approvato il nuovo pacchetto di restrizioni che è passato all’unanimità. Contiene la misura del cosiddetto 3G per “guarito, vaccinato e con tampone”, per andare al lavoro o viaggiare sui mezzi pubblici. Scuole e negozi resteranno aperti.

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Tutta la Germania è un unico grande focolaio. Siamo in un’emergenza nazionale. Bisogna tirare adesso il freno dell’emergenza”, ha detto Lothar Wieler, il presidente del Robert Koch Institut. Secondo lui, l’imposizione del 2G, dove l’incidenza del tasso ospedaliero supera tre pazienti ricoverati, “non basta più”. I contatti quindi, vanno ridotti il più possibile.

Francia, Macron: “Il lockdown non è necessario come in Austria”

Intanto in Franca, il presidente Emmanuel Macron è sereno: il lockdown delle persone non vaccinate come in Austria, “non è necessario in Francia”. In un’intervista a La Voix du Nord, ha affermato: “I Paesi che rinchiudono i non vaccinati sono quelli che non hanno ancora istituito il Green pass. Si tratta di una misura che, quindi, non è necessaria in Francia”.

E aggiunge un appello alla vaccinazione: “Penso che dobbiamo tutti diventare ambasciatori della vaccinazione. Le parole dei personaggi pubblici hanno dei limiti, lo vedo. Aiutatemi a convincere i reticenti, quelli che si sono rinchiusi in una sfiducia solitaria”.

UK introduce la terza dose nel passaporto vaccinale

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La Gran Bretagna infine, da oggi ha introdotto la terza dose del vaccino nel passaporto vaccinale digitale. Lo ha confermato oggi Sajid Javid, ministro della Salute del Governo di Boris Johnson. L’obiettivo è rendere meno complicato viaggiare all’estero verso quei Paesi che, come Croazia e Austria oltre che Israele, richiedono la certificazione della terza dose per consentire l’ingresso ai viaggiatori senza obbligo di quarantena cautelare. In Uk il Green pass al momento non è obbligatorio all’interno.