
Intorno alle 15 e le 16 di ieri, mercoledì 17 novembre, un uomo ha ucciso la moglie quarantatreenne, i due figli di due e cinque anni, la suocera sessantaquattrenne e poi si è tolto la vita.
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La strage è avvenuta a Sassuolo, in provincia di Modena, nella casa della madre della donna, dove la figlia e i nipoti erano tornati a vivere dopo che la coppia si era separata. L’uomo, trentottenne, era stato per un periodo in Tunisia (il suo Paese di origine) ma quando è tornato era solito far visita ai figli e lavorava in un supermercato.
L’arma del delitto
Per uccidere la sua famiglia avrebbe usato un coltello, ma non è chiaro se si sia ucciso con la stessa arma. Sul posto è intervenuta la polizia coadiuvata dagli agenti della scientifica. Dalle indagini è emerso che la donna, addetta alle pulizie, aveva un’altra figlia più grande (undicenne) nata da un’altra relazione. L’allarme sarebbe scattato quando nessuno è andata a prenderla a scuola all’uscita pomeridiana. L’Istituto scolastico ha chiamato a casa, ma quando nessuno ha risposto è stato subito chiaro che fosse successo qualcosa di grave. Così le forze dell’ordine hanno raggiunto l’abitazione della nonna materna, dove hanno assistito a una scena che hanno faticato a reggere.
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Le testimonianze
“Non ha accettato la fine della relazione, qualche giorno fa E. mi ha detto che era finita la relazione con N.”, ha raccontato ai giornalisti una vicina di casa della donna uccisa, come riporta l’Agi. Un’altra donna, amica della vittima, ha spiegato che le aveva fatto ascoltare un audio circa due settimane fa, in cui l’ex compagno la minacciava di morte.