Navigator, sit-in al Mise: “Siamo finiti nel tritacarne della politica”
“Una nave che non ha mai preso il largo, lasciata lì sulla sabbia da chi doveva spingerla in mare”: si sentono così i Navigator che oggi si sono dati appuntamento a Roma, davanti al Ministero dello Sviluppo Economico, per chiedere al Governo una continuità professionale. ‘Politiche attive del lavoro? 2500 passi indietro’; ‘Non si privatizza la povertà’; ‘Basta inganni’: sono alcuni dei cartelli portati in piazza dagli operatori che a fine anno vedranno scadere il loro contratto, perché nella manovra non è prevista ad oggi la proroga dei rapporti di lavoro. “Ci hanno buttato nel tritacarne della politica - spiegano alcuni manifestanti - Accolti come salvatori della patria, come coloro che dovevano rivoluzionare le politiche attive del lavoro e dei centri per l’impiego.”