Covid, contagi in aumento: le Regioni chiedono un Green Pass più severo. La Conferenza prevista per oggi, pronta la proposta al governo
L’Italia è un Paese virtuoso per come sta affrontando la quarta ondata dei contagi da Covid-19? Se paragoniamo i nostri numeri a quelli della Germania, nella quale sono stati registrati altri 65.371 casi nelle ultime 24 ore, certamente sì. Ma intanto non succedeva da maggio di superare quota 10mila contagi al giorno. E l’ultimo bollettino riporta 10.172 positivi con 72 decessi per l’1,9% di tasso di positività con 537mila tamponi effettuati.
I numeri sono in costante crescita e gli ospedali, anche se il tasso di occupazione tra terapie intensive e reparti non è al picco cominciano ad andare in difficoltà. Tutto questo, unito all’avvicinarsi delle feste di Natale che significa soprattutto shopping e turismo, allarma i governatori di molti regioni che temono un nuovo lockdown.
Per questo monta il partito degli integralisti, quelli cioé che vorrebbero mantenere le libertà per i vaccinati e chi è in possesso di Green Pass, limitando invece i contrari al vaccino. Il governo, come riferisce il ‘Corriere della Sera’, avrebbe già chiesto al Cts
un parere sulla eventuale riduzione della durata del Certificato verde, facendolo passare da 12 a 9 mesi. Tutto questo perché la copertura del vaccino non assicura tempo lunghi e quindi la terza dose è fondamentale.
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Covid, contagi in aumento: le parole dei governatori, c’è chi frena sui divieti
Maggiori indicazioni arriveranno oggi, 18 novembre, dalla Conferenza delle regioni. la maggioranza dei governatori è compatta nel seguire la linea del rigore. Quindi poche limitazioni per chi negli ultimi mesi ha affrontato il percorso della vaccinazione, mano dura invece per gli altri.
Vale ad esempio per i locali pubblici, nei quali altrimenti potrebbe scattare il limite massimo di 4 persone sedute al tavolo (se la regione passasse in zona gialla). Non un lockdown rigidissimo sul modello austriaco, con netta divisione tra vaccinati e non vaccinati, ma comunque un premio per chi ha aderito alla campagna.
Lo ha anticipato Massimiliano Fedriga, governatore del Friuli Venezia Giulia che è ad altissimo rischio ma anche presidente della Conferenza delle Regioni. “Se un territorio dovesse passare di colore i vaccinati avranno maggiore libertà rispetto ai non vaccinati”. Con lui sicuramente il collega della Liguria, Giovanni Toti, ma anche in ordine sparso Alberto Cirio (Piemonte), Attilio Fontana (Lombardia), il neo eletto in Calabria Mario Occhiuto, ma anche Eugenio Giani per la Toscana che appartiene ad un’altra area politica.
Frena invece Luca Zaia, presidente del Veneto, intervistato dal ‘Corriere della Sera’: “Imporre il lockdown ai non vaccinati sarebbe un errore, ha oggettivi limiti costituzionali. Dovremmo invece investire di più sul dialogo convincendo gli irriducibili a vaccinarsi. Comunque, ogni decisione la prenderemo assieme, fra governatori”.