Manifestazioni No-green pass: le piazze italiane vietate ai cortei

Il divieto delle manifestazioni in determinate piazze potrebbe presto arrivare in altre città italiane, teatro di assembramenti dei no-pass.

Proteste No green pass Milano e Firenze
Proteste No green – archivio

In attesa di una circolare del ministero dell’Interno, i prefetti delle città italiane insieme ai sindaci hanno già cominciato a pianificare una serie di misure per gestire le manifestazioni pubbliche. 

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Non ci sarà il divieto di protesta, ma bisognerà rispettare le regole

I punti chiave dell’eventuale circolare sono il divieto di protestare vicino a obiettivi sensibili e sedi istituzionali, centri storici, zone dello shopping specie nel periodo natalizio, in aree turistiche. Stretta anche sugli orari, per evitare di bloccare il traffico. Non ci sarà il divieto di protesta, ma si troverà un modo per creare meno disagi possibili a chi lavora o non protesta. 

Le linee guida potrebbero essere quelle già tracciate nell’ordinanza del prefetto di Trieste Valerio Valenti, che ha vietato manifestazioni pubbliche in tutto il centro fino al 31 dicembre. 

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Tra le piazze interessate ai provvedimenti ci sarebbero Roma, Milano, Napoli, Bologna, Palermo, Bari, Lecce e Cagliari. 

I provvedimenti saranno presi anche nel rispetto del lavoro dei commercianti. “In una fase ancora difficile della pandemia, è più che mai necessario che prevalga la responsabilità e la ragionevolezza da parte di tutti”. Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, durante il Forum di Conftrasporto, si è detto soddisfatto della decisione da parte del Viminale “di riportare nel perimetro della legalità le proteste contro il Green pass: manifestare per le proprie idee è giusto e doveroso ma nel rispetto dei diritti e della libertà di tutti. Diritto e libertà di vivere la propria città, e delle imprese di poter lavorare. In particolare quelle del commercio, dei servizi e del turismo che più di tutte hanno pagato un prezzo durissimo alla crisi sanitaria”.