Michael Schumacher, la dura accusa alla moglie Corinna: cos’è successo qualche tempo fa. La sua protezione nei confronti del marito non è andata giù a qualcuno
Nel documentario Netflix sulla vita e la carriera di Michael Schumacher c’è lo zampino della moglie Corinna. E’ stata lei ad avallare la realizzazione del film, a distanza di 8 anni dal terribile incidente di Meribel. Dal 2013 ad oggi, la donna ha sempre cercato di proteggere la privacy del marito, alzando una vera cortina di ferro nei confronti della stampa. Nessuna indiscrezione è mai stata confermata ufficialmente e qualsiasi domanda sulla salute del sette volte campione del mondo è sempre stata rispedita al mittente. Anche la residenza attuale del ‘Kaiser‘ è top secret, con lo spostamento nella villa di Maiorca mai confermato. Tutto questo se da un lato ha permesso alla famiglia di gestire nel migliore dei modi la riabilitazione dell’ex pilota Ferrari, dall’altro ha dato adito ad alcune teorie bislacche. Complottisti e malelingue si sono potute muovere nel sottobosco dell’incertezza.
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Michael Schumacher, la dura accusa alla moglie Corinna: la polemica con l’ex manager Willi Weber

Questo atteggiamento di Corinna Schumacher non è andato però a genio a tutti. Tra i suoi più grandi oppositori figura infatti Willi Weber, storico manager del ‘Kaiser‘, escluso completamente nell’ultimo periodo dalla vira del suo assistito. Se da un lato gli amici storici, come Jean Todt, Flavio Briatore, Ross Brawn, Luca Cordero di Montezemolo e Luca Badoer, hanno potuto far visita a Schumi, Weber è finito completamente ai margini. In un’intervista rilasciata qualche anno fa alla televisione tedesca RTL, l’agente sportivo ha svelato la propria versione dei fatti.
“Mi ha cancellato dalla sua vita dal giorno dell’incidente. Non ho più ricevuto telefonate, neanche una lettera. Come sono potuto diventare una gomma consumata in tutti questi anni?”.
Poi specifica un grande rammarico personale: “Ripensandoci ora avrei dovuto prendere un aereo e raggiungerlo immediatamente in ospedale a Meribel. Tuttavia, quando ho visto la coda di persone fuori dalla struttura, ho esitato e non sono entrato subito, ma non avrei dovuto agire così. Ho pensato migliaia di volte a quel momento, e mi sono sentito un miserabile. Ho sofferto come un cane, anche perché Schumacher per me è il figlio che non ho mai avuto”. Secondo Weber il comportamento di Corinna ha un fine preciso: “Penso che non voglia farmi vedere oggi Michael per paura che riveli al mondo quali siano le sue attuali condizioni“. Purtroppo la polemica non si è ancora placata a distanza di molto tempo.