
Non ci saranno liberalizzazioni delle concessioni balneari e per gli ambulanti, bensì una mappatura in vista di riforme future. Dopo la cabina di regia a Palazzo Chigi, oggi 4 novembre, alle 16 è previsto il Consiglio dei ministri.
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L’Italia non ha applicato la direttiva europea Bolkestein del 2006, che obbliga a indire gare per concedere beni pubblici come le spiagge nazionali. Ma non è stata inserita neanche questa volta nel Ddl Concorrenza anche a causa delle resistenze della Lega che si oppone alla direttiva. Il premier Mario Draghi ha deciso di optare per la via della mediazione, “stralciando” le questioni più spinose.
La mobilità dei notai
Anche l’articolo 28 potrebbe essere saltato dal decreto. Quest’ultimo autorizzava i notati ad “esercitare le sue funzioni su tutto il territorio nazionale”. Alcune parti politiche temevano che i notai potessero abbandonare i loro territori per lavorare in zone economicamente più redditizie.
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RC Auto, fibra ottica e impianti idroelettrici
Stando alla bozza del decreto Concorrenza, in caso di sinistri sarà possibile ottenere un risarcimento direttamente da parte della propria compagnia assicurativa. Sarebbe stato trovato un accordo anche su nuove regole per velocizzare la fibra ottica, riducendo i vincoli burocratici. Gli impianti idroelettrici infine, potrebbero restare di competenza regionale e lo Stato interverrebbe solo in caso di rallentamenti.
Farmaci e trasporto pubblico locale
Nel Ddl Concorrenza troverà spazio anche un pacchetto di misure dedicato alla distribuzione e all’accelerazione in commercio dei farmaci, oltre che a nuove regole per le nomine dei dirigenti medici.
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Altro tema centrale sono i trasporti pubblici locali, sul quale pare che si sia scelta la via della delega per avere più tempo di normare gli interventi e trovare intese in maggioranza.