Michael Schumacher, arriva l’annuncio che nessuno si aspettava: tutto vero! il campione tedesco ha lasciato una pesante eredità sulle spalle del figlio Mick

Dopo la pubblicazione da parte di Netflix del docu-film che lo riguarda, il suo nome ha ricominciato a girare come ai tempi in cui era in pista. Michael Schumacher ha saputo appassionare tutti i tifosi della Formula 1 nel corso della sua strepitosa carriera. Gli indimenticabili successi con la Ferrari, di cui ieri ricorreva il primo storico alloro, sono scritti per sempre nel guinness dei record del Motorsport. La sua influenza ha avuto un grande ascendente anche sul primogenito Mick, attuale pilota del Circus con la Haas. Da bambino, come confessato dal ragazzo nel documentario dedicato al padre, il suo idolo e punto di riferimento era proprio il sette volte campione del mondo. Crescere con un mito al fianco non è stato però semplicissimo. Alla fine però ce l’ha fatta e dopo aver conquistato il titolo in F2, è diventato il terzo Schumacher in F1 (considerando anche lo zio Ralph).
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Michael Schumacher, arriva l’annuncio che nessuno si aspettava: le parole del figlio Mick

“Non è stato difficile — ha detto il tedesco nell’intervista a ‘Il Giornale’ parlando del docu-film — anzi, è stato emozionante. Volevamo raccontare come lui è arrivato a vincere tanto con il lavoro, i sacrifici, la cura dei dettagli. Ma anche far emergere l’uomo che c’è dietro al campione, raccontare la persona e quello che proviamo tutti noi. Se pesa essere il figlio di Schumi? Ci sono piloti che sono più duri con me, perché sono suo figlio. Ma non sanno che facendo così mi rendono solo un pilota migliore“.
Un personaggio per lui molto importante in questo mondo è stato Sebastian Vettel, amico di famiglia fin dall’infanzia: “È importante per tanti aspetti. Posso definire Seb un amico. Per me è una grande opportunità potergli chiedere qualsiasi cosa e avere i suoi consigli per guidare in Formula 1. Non parliamo solo di auto, ma anche di vita. Possiamo dire che ero la persona più felice del paddock quando ha deciso di continuare a correre”. Insomma tutti uniti nel nome del mito, nuove generazioni di piloti che non dimenticano il più grande della storia assieme a Senna.