WhatsApp e la paura di un nuovo down: perchè può ripetersi. I problemi delle piattaforme social accusati ieri hanno una matrice comune
L’improvviso crash di tutte le piattaforme collegate a Facebook ha creato un panico generalizzato a livello globale. La nostra dipendenza lavorativa e sociale dalle chat è stata messa a nudo dal down tecnico durato per oltre 7 ore. WhatsApp, Instagram e Messenger non davano risposta e gli utenti (miliardi di persone) sono rimaste spiazzate. I rumors sui motivi di tale problema si sono susseguiti per tutta la notte, arrivando addirittura a tirare in ballo un attacco hacker da parte della Corea del Nord. Alla fine l’arcano è stato svelato da John Graham-Cumming, chief technology officer di Cloudflare, una società di infrastrutture web, intervistato dal New York Times. Sarebbe un’errata configurazione dei server di Facebook, quindi un errore interno, la causa del down totale del social e delle app WhatsApp e Instagram.
“Il problema interno che si è verificato in Facebook – spiega Graham-Cumming – è stato l’equivalente del rimuovere i numeri di telefono degli utenti dai loro nomi in rubrica, rendendo impossibile chiamarsi”.
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WhatsApp e la paura di un nuovo down: dipende tutto dai server

Lo stesso gruppo americano facente capo a Zuckerberg ha postato un tweet di scuse rivolto a tutti gli utenti.
“Abbiamo lavorato duramente per ripristinare l’accesso alle nostre applicazioni e servizi e siamo felici di riferire che ora stanno tornando online. Grazie per averci sopportato“, scrive Facebook. In realtà secondo quanto riferito da diversi tecnici informatici il problema potrebbe riproporsi anche in futuro, visto che i server, come accade per qualsiasi sito sul web, possono andare in tilt di tanto in tanto. Purtroppo non è possibile ridurre totalmente tale rischio, nonostante le imponenti infrastrutture di cui godono in California (sede ufficiale). Ogni down come quello di ieri costa qualcosa come 160 milioni di dollari a Facebook e WhatsApp, per la perdita del titolo in borsa. Oltre al danno quindi anche la beffa.
To the huge community of people and businesses around the world who depend on us: we’re sorry. We’ve been working hard to restore access to our apps and services and are happy to report they are coming back online now. Thank you for bearing with us.
— Facebook (@Facebook) October 4, 2021