
Semaforo verde per la riforma dell’Irpef e Pil che supera le previsioni di primavera registrando +6% rispetto al 4,45%. Lo scrive il ministro dell’economia, Daniele Franco, nella nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza. «Il più alto livello di Pil e il minor deficit fanno anche sì che il rapporto tra debito pubblico e prodotto non salga ulteriormente quest’anno, come previsto nel Def, ma scenda invece al 153,5 per cento, dal 155,6 per cento nel 2020». Anche il deficit è in calo di oltre due punti percentuali, dal 11,8% al 9,4%. Positivo anche lo scenario programmatico di crescita del Pil che è del 4,7% nel 2022- tornando così al livello di Pil trimestrale pre-crisi entro la fine del prossimo anno- previsto al 2,8% nel 2023 e al 1,9% nel 2024.
Come scrive il ministro, “ipotizzando che le restrizioni pandemiche vadano via via riducendosi, la politica di bilancio resterà espansiva fino a quando Pil e occupazione avranno recuperato non solo la caduta, ma anche la mancata crescita rispetto al livello del 2019. In base alle proiezioni aggiornate, si può prevedere che tale condizione sarà soddisfatta a partire dal 2024”
Migliora anche il debito pubblico che da una previsione del 160% viene corretto al ribasso fino al 153,6%, per scendere ulteriormente a quota 146,1% nel 2024 . Il deficit previsto per il 2022 scende al 5,6% del PIL, ma la differenza di quest’anno tra programmatico e tendenziale di circa 1,2% (dal 5,6 al 4,4 percento) consegnerà una sorta di tesoretto di 22 miliardi in previsione della legge di bilancio. Fondi che il governo ha già annunciato di voler utilizzare per il rafforzamento del sistema sanitario, il rinnovo dei contratti pubblici e il rifinanziamento delle politiche invariate non coperte dalla legislatura vigente, tra cui le missioni di pace, il fondo di garanzia per le PMI, il rinnovo del Superbonus al 110% ed altri investimenti innovativi.
Le parole del ministro Franco

“Gli interventi di politica fiscale che il governo intende adottare determinano un rafforzamento della dinamica espansiva del Pil nell’anno in corso e nel successivo. Rilevano in particolare la conferma delle politiche invariate e il rinnovo di interventi in favore delle Pmi e per la promozione dell’efficientamento energetico e dell’innovazione. Si avvia inoltre la prima fase della riforma dell’Irpef e degli ammortizzatori sociali e si prevede che l’assegno unico universale per i figli sia messo a regime”.
“La situazione sanitaria ed economica — scrive ancora il ministro Franco nell’introduzione al DEF— è nettamente migliorata negli ultimi mesi. Nel nostro Paese, ciò è avvenuto grazie a misure preventive ben calibrate, al grande sforzo del personale sanitario, alla consapevole disciplina dimostrata dai cittadini, alle misure di sostegno economico attuate dal governo e, in misura crescente, all’avanzamento della campagna di vaccinazione contro il Covid-19 L’obiettivo che il Governo si è dato di vaccinare l’80 per cento della popolazione sopra ai dodici anni con doppia dose sarà conseguito nei prossimi giorni; oltre l’83 per cento degli italiani over 12 ha già ricevuto almeno una dose vaccinale e a più del 6 per cento è già stata somministrata una terza inoculazione di richiamo”