Ponte Morandi, un minuto di silenzio a tre anni dal crollo: “Non accadrà mai più”

La ministra della Giustizia Cartabia commemora le 43 vittime del crollo e promette: "Niente prescrizione"

I detriti del Ponte Morandi (Getty Images)

Terzo anniversario del crollo del Ponte Morandi, nel quale persero la vita 43 persone. Genova si ferma per un minuto di silenzio e rendere omaggio alle vittime con una cerimonia alla presenza della ministra della Giustizia, Marta Cartabia.

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, con una nota ufficiale esprime la vicinanza del governo ai famigliari delle quarantatré persone che morirono quando, il 14 agosto 2018, la campata tre del viadotto sul Polcevera collassò su se stessa.

Riforma della Giustizia e prescrizione sul Morandi

La ministra Cartabia, intervenuta alla manifestazione in ricordo delle vittime che si è tenuta in mattinata nel capoluogo ligure, ha ribadito che la riforma della Giustizia non inciderà sul processo in corso per appurare le responsabilità del crollo. “Non esiste il rischio di prescrizione” ha detto la Guardasigilli, raccogliendo l’applauso di parenti e amici delle vittime.

Assenti Draghi e Mattarella

La presidente del Comitato vittime, Egle Possetti, ha replicato all’intervento della Cartabia chiedendo verità e giustizia: “Siamo preoccupati per le riforme penali. Non abbiamo timori solo per il nostro caso ma anche per il futuro, per la possibilità che altre famiglie vedano sfumare il loro bisogno di giustizia. non vogliamo processi eterni ma vogliamo giustizia vera” ha detto la presidente, critica anche nei confronti del presidente Draghi e del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, assenti alla commemorazione.

Mai più una tragedia simile al Morandi

Alla cerimonia -che si è tenuta davanti i residui di un edificio che sarà demolito per fare spazio al memoriale della tragedia- presenti anche l’imam di Genova Salah Hussein e il presidente della Regione Giovanni Toti: “Il memoriale -ha dichiarato Toti- ci deve ricordare tutti i giorni quello che abbiamo passato. Il memoriale è per tenere gli occhi spalancati sui nostri doveri e perché non accada mai più un ponte Morandi”.

Per il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, il solo atto di ricordare la tragedia non basta, ma la memoria del dramma si deve accompagnare all’impegno per cambiare le cose.

Processo Ponte Morandi, 59 imputati

Il processo per il crollo del Ponte Morandi si tiene davanti al Tribunale di Genova e vede imputate 59 persone, tra cui i dirigenti apicali di Aspi e Spea, società incaricate della manutenzione del viadotto.

I reati contestati vanno dal crollo doloso all’attentato alla sicurezza dei trasporti, fino all’omicidio stradale, omicidio colposo plurimo, falso, omissione d’atti d’ufficio e rimozione dolosa dei dispositivi per la sicurezza sui luoghi di lavoro.