Quanti migranti sono sbarcati in Italia nel 2021? Drastico aumento rispetto all’anno scorso

Sono meno di 30.000 le persone sbarcate in Italia nel 2021, di cui uno su quattro di nazionalità tunisina. Boom di minori non accompagnati, mentre i morti in mare registrano un +175%

Immigrazione
Sbarchi (da Getty)

Dopo i primi sette mesi del 2021, i dati pubblicati dal Ministero dell’Interno relativi agli sbarchi sulle coste italiane, confermano in generale un trend in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente anche se, almeno nel mese di luglio, il dato sembra essersi assestato su numeri molto simili a quelli registrati a luglio dello scorso anno.

I numeri del Viminale resi noti attraverso il cruscotto statico ci dicono infatti che, dal 1 gennaio al 31 luglio 2021, sono 28.515 i migranti che hanno attraversato la rotta centrale del Mediterraneo, raggiungendo così le coste dell’Italia meridionale e registrando un +110% rispetto ai 13.623 che erano sbarcati nello stesso periodo del 2020.

Un trend in crescita che tuttavia sta tendendo a stabilizzarsi rispetto ai flussi estivi dell’anno scorso, come ci dimostrano i numeri relativi agli sbarchi del solo mese di Luglio, dove a fronte dei 7.062 migranti arrivati lo scorso anno, nel 2021 sono stati 7.983, di cui circa tremila arrivati solo nell’ultima settimana (tra il 24 e il 31 luglio).

Sbarchi, uno su quattro è di nazionalità tunisina. Cresce anche il numero dei minori non accompagnati

agrigento 400 migranti
Nuovi sbarchi di migranti in Sicilia (Getty Images)

Le principali nazionalità dichiarate allo sbarco alle autorità competenti sono: Tunisia (24%), quasi uno su quattro, Bangladesh (15%),  Costa d’Avorio (8%), Egitto (7%) ed Eritrea (6%), mentre si registra un netto calo degli arrivi  provenienti da Algeria, Sudan e Marocco.

È confermato anche l’aumento del numero dei minori non accompagnati (Msna-ndr) che, una volta sbarcati, vengono presi in carico dalle istituzioni italiane. Ad oggi sono 4.410 i ragazzi e le ragazze minorenni che sono sbarcati da soli in Italia, +206% rispetto ai 1.441 che erano stati registrati nello stesso periodo dell’anno precedente (dal 1 gennaio al 31 luglio). Un dato su tutti: i minori non accompagnati giunti in Italia erano stati 4.687 nel corso di tutto il 2020, un numero quasi equivalente a quello registrato solo in questi primi sette mesi del 2021.

Sale purtroppo anche il bilancio di quanti hanno perso la vita tentando la traversata verso l’Europa. L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), attraverso il suo database di tracciamento dei flussi migratori, riporta ad oggi 865 persone morte o disperse lungo la rotta centrale del Mediterraneo, segnando un +175% rispetto alle 312 vittime registrate nei primi sette mesi dello scorso anno.

Caos all’hotspot di Lampedusa, mentre le ong salvano 449 persone

Lampedusa, approdati circa 500 migranti
Migranti a Lampedusa (Foto: Getty)

Nel frattempo anche a Lampedusa la situazione sta diventando complicata come certificano i numeri relativi all’hotspot di Imbriacola che a fronte di una capienza massima prevista di 250 persone, ad oggi ne ospita oltre 1200. Solo ieri notte sono stati 11 gli sbarchi avvenuti sulla piccola isola siciliana, per un totale di 190 migranti. Sempre ieri notte intanto, le tre navi della società civile, la Seawatch3 dell’omonima ong tedesca, la Ocean Viking di Sos Mediterranee e l’italiana ResQ, durante un’operazione di soccorso durata 5 ore sono riuscite a mettere in salvo 449 persone che stavano imbarcando acqua su un natante di legno in acque internazionali a largo della Libia. Resta ancora incerto il numero dei morti e dei dispersi.