
Sembrava impossibile, eppure alla fine è stato trovato un compromesso tra il M5s e le altre forze di Governo sulla riforma della Giustizia. Da ex esponente del Movimento, qual è il suo giudizio sull’accordo raggiunto?
“Si tratta del solito accordo al ribasso. Ogni volta che succede è sempre la stessa storia, pare quasi fatto apposta: prima si alza la posta in palio, sapendo poi che tanto si cederà su qualcos’altro, e così si continua a far credere ai propri elettori e attivisti di aver in qualche modo ottenuto un risultato. Mi dispiace, ma sono pienamente d’accordo con quello che ha scritto Alessandro Di Battista ieri, d’altronde se una riforma è stata bocciata dal Csm in vari punti, sistemarla leggermente non risolve assolutamente il problema”
Lei è stato più diplomatico, perché Di Battista in realtà ha scritto che “se a 100 kg di m***a ne sottrai 20, sempre 80 kg di m***a rimangono…”
“Il senso è quello”
Il superamento della riforma Bonafede

Qual è secondo lei il punto che tradisce maggiormente quello che era lo spirito originario della riforma Bonafede?
“Senza alcun dubbio quello relativo alla tempistica per l’improcedibilità. Dobbiamo comunque ancora leggere il testo, ma le premesse non sono affatto buone”
Quindi hanno ragione Lega e Italia Viva, a dire che hanno spazzato via l’impianto principale della riforma Bonafede?
“Certo, loro sì che un risultato l’hanno ottenuto, d’altronde Renzi lo sta sbandierando da due giorni. Anzi, ogni volta che succede una cosa del genere, lui addirittura torna a rivendicare di aver fatto cadere il governo Conte bis…”
Prima ha detto che durante le trattative sui temi importanti va sempre a finire così. Era un riferimento al capo politico Giuseppe Conte che insieme al ministro degli esteri Luigi Di Maio ha condotto le trattative?
“No, credo invece che ormai sia la politica in generale a fare cosi; si ha paura del giudizio esterno e si va avanti con qualcosa di contrario rispetto ai desideri dell’elettorato. Poi si cerca di smontare questa ricostruzione e ci si giustifica dicendo che, se non ci fossimo stati noi sarebbe stato anche peggio. Nel frattempo però, in questo modo si diventa complici di tutte quelle cose che non avremmo mai voluto, anzi, ricordo che eravamo entrati in Parlamento proprio per combatterle”
Bonafede ha dichiarato oggi in un’intervista a La Repubblica che “in questa maggioranza ci sono altre forze politiche che combattono contro il principio che dopo la sentenza di primo grado ci debba essere la certezza che arriverà la risposta di giustizia”. È d’accordo con queste affermazioni dell’ex Guardasigilli ?
“No, e secondo me questo è un problema superabile con un ampliamento del personale giudiziario, quindi di giudici e magistrati, e con un miglioramento delle strutture che ad oggi purtroppo sono pessime, come ho più volte indicato anche al ministero della Giustizia. Questo è l’unico vero metodo per velocizzare i processi e garantire a tutti i giusti tempi per le decisioni che riguardano la vita giudiziaria di ognuno”
Il nuovo M5s di Conte e il sostegno al Governo

Tagliando corto si tratta dunque dell’ennesima sconfitta per il Movimento delle origini?
“Sì, secondo me sì”
E il popolo grillino come la prenderà in questo caso, i vertici riusciranno a far accettare anche questo?
“Il popolo grillino, quello legato ai veri principi del M5s, credo che già se ne sia andato da un pezzo. Un’altra parte probabilmente si perderà in questo passaggio, mentre gli altri andranno avanti e continueranno a seguire il gruppo parlamentare. Il problema è evidente a tutti, anche perché molte delle cose che un tempo ci distinguevano dagli altri ormai non ci sono più e anche le stesse persone che ora seguono il M5s, in realtà purtroppo non seguono più il Movimento, ma Giuseppe Conte”
Secondo lei, quanto può durare ancora questo logoramento del M5s al governo?
“Da qui a dicembre ancora c’è la possibilità che possano uscire dalla maggioranza, dopo non credo”
Lei ancora è in attesa che si decida sul ricorso per la sua espulsione, ma sembra di capire che ancora spera in un’uscita del M5s dal governo…
“Auspico che possa uscire dal Governo e, soprattutto, che possa tornare a crescere nei sondaggi”